Nella giornata di oggi si riunirà il cda di Banco Bpm per approvare i conti al 30 settembre. L’istituto, nato lo scorso primo gennaio dalla fusione di Banco Popolare e Bpm, è stato impegnato, nel periodo in esame, nella realizzazione del piano industriale che proprio nell’arco di tempo da giugno a settembre ha visto alcune tappe importanti.
Tra queste la cessione ad Anima di Aletti Gestielle per 700 milioni e poi la definizione delle basi per il riassetto del settore assicurativo, concluso all’inizio di novembre con la partnership con Cattolica che porterà nelle casse della banca di piazza Meda 850 milioni circa.
La banca ha poi proseguito con l’azione di de-risking, con la vendita a giugno di un portafoglio di crediti secured per 693 milioni, che ha portato a 2,5 miliardi le cessioni di sofferenze dall’avvio del piano concordato con la Bce che prevede un taglio di 8 miliardi entro il 2019.
Nella tabella seguente riportiamo il consensus degli analisti sui conti del terzo trimestre secondo quanto riportato da Bloomberg.
Il margine di intermediazione è previsto in leggero calo a 1,11 miliardi (-3% a/a), mentre il risultato netto è atteso a -53,4 milioni, in miglioramento ma ancora in rosso.


























