Pomeriggio all’insegna della lettera per i listini continentali, penalizzati anche dall’apertura in rosso di Wall Street.
Dopo una mattinata piatta, il Ftse Mib di Milano passa in negativo e intorno alle 15:45 arretra dell’1 per cento. In calo anche il Dax di Francoforte (-1,5%), il Cac 40 di Parigi (-1,2%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,8%) e il Ftse 100 di Londra (-0,7%). Oltreoceano S&P 500 e Dow Jones cedono circa mezzo punto percentuale in avvio, mentre il Nasdaq arretra dell’1 per cento.
Oggi verrà presentato al Senato statunitense un nuovo disegno di legge sulla riforma fiscale, diverso da quello precedentemente depositato alla Camera. Secondo indiscrezioni, la riduzione delle corporate tax dal 35% al 20% potrebbe essere rinviata di un anno.
In mattinata, invece, l’Unione Europea ha diffuso le nuove previsioni economiche per il triennio 2017-2019, in cui sono state rialzate le stime sul Pil dell’Eurozona e abbassate quelle sull’inflazione.
Sul Forex l’euro/dollaro torna poco sopra quota 1,16, mentre il cambio fra biglietto verde e yen arretra a 113,6. La frenata della divisa americana consente all’oro di risalire a 1.284 dollari l’oncia mentre le quotazioni del petrolio scambiano sono poco mosse, con i futures su Wti e Brent rispettivamente a 56,9 e a 63,5 dollari al barile.
In netto rialzo i rendimenti sull’obbligazionario dove il tasso sul decennale italiano si riporta all’1,82% (+8 bp), separato da un differenziale col Bund in area 145 punti base (+4 bp).
In assenza di spunti macro rilevanti, l’attenzione degli operatori resta prettamente concentrata sulle trimestrali. A Piazza Affari i conti premiano BPER (+9,4%) e penalizzano YNAP (-9,1%), ai lati opposti del listino principale.
Dopo la debolezza della seduta precedente acquisti pure sui bancari UBI (+3,7%) e BANCO BPM (+2,7%), che attende i dati al 30 settembre. In rilievo pure UNICREDIT (+1,8%) dopo le rassicurazioni dell’Ad Mustier in merito agli impatti dell’addendum proposto dalla Bce sulle rettifiche sui crediti deteriorati.
Resiste BUZZI (+0,1%) in attesa dei numeri di oggi su fatturato ed Ebit. Frazionale rialzo anche per POSTE ITALIANE (+0,2%), fresca di risultati come GENERALI (-0,5%), BANCA MEDIOLANUM (-0,4%), ENEL (-0,7%), BREMBO (-1,4%) e AZIMUT (-5,7%).