Nel terzo trimestre 2017 il gruppo Zignago Vetro ha conseguito ricavi per 80,4 milioni, rispetto ai 77,8 milioni del pari periodo 2017, con un incremento del 3,4 per cento. I ricavi al di fuori del territorio italiano sono saliti da 27,8 milioni a 31 milioni, con un aumento dell’11,5%, e rappresentano il 38,6% del fatturato totale del periodo, contro il 35,7 per cento.
Nel terzo trimestre 2017 la domanda di contenitori di vetro nel mercato italiano ed europeo delle Bevande e Alimenti ha mantenuto l’andamento positivo già emerso nel semestre precedente, sostenuto dai consumi finali, in particolare nei segmenti trainati dalle esportazioni di prodotti finiti. I mercati mondiali della Profumeria e Cosmetica hanno confermato i buoni livelli della domanda, salvo il mercato dei contenitori per smalti che ha risentito di decrementi di sell-out.
A livello di gestione operativa, l’Ebitda è aumentato del 18,9% a 22 milioni, con un’incidenza sul fatturato del 27,4% (+360 basis point), mentre l’Ebit adjusted è salito del 18,7% a 11,9 milioni, con un Ros del 14,8% (+190 basis point).
L’utile netto di periodo si è incrementato da 6,4 a 7,4 milioni (+16,3%), grazie anche ad una riduzione del tax rate, sceso dal 33% al 27,7%, e nonostante differenze nette negative di cambio per 1 milione, a fronte di un saldo positivo per 0,2 milioni nel pari periodo 2016.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è diminuito di 16,2 milioni, a 176,3 milioni, rispetto a fine giugno 2017. In particolare, nel terzo trimestre 2017 la liquidità è aumentata di 12,9 milioni.
Ricordiamo che i dati e i conseguenti commenti sono stati determinati sulla base della management view del business di gruppo, che prevede il consolidamento proporzionale delle joint venture, in continuità con i criteri di valutazione adottati sino al 31 dicembre 2013.