Il gruppo ha chiuso il periodo luglio-settembre con risultati che riflettono i segnali di miglioramento evidenziati dal mercato. Un andamento che ha consentito a d’Amico di realizzare un ricavo medio spot del 18,4%, superiore a quello realizzato nel pari periodo del 2016.
Nel terzo trimestre 2017, d’Amico ha realizzato ricavi base time charter pari a 65,5 milioni, in crescita del 12% su base annua, grazie al miglioramento del mercato spot nel periodo luglio-settembre 2017 rispetto ai primi sei mesi dell’esercizio in corso.
A livello operativo, l’Ebitda è aumentato del 13,5% a 9 milioni, con un’incidenza sul fatturato al 13,7% (+20 basis points). L’Ebit è risultato leggermente negativo e pari a 0,3 milioni, ma in deciso miglioramento rispetto ai -1,8 milioni del terzo trimestre 2016.
Il periodo si è chiuso con una perdita netta di 7,4 milioni, sostanzialmente in linea al terzo trimestre dello scorso esercizio.
L’indebitamento finanziario netto, rispetto al 30 giugno 2017, è aumentato di circa 11 milioni a 512 milioni.
Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, benché l’incremento globale dei margini di raffinazione causato dall’uragano Harvey sia in gran parte annullato, i margini rimangono a livelli rassicuranti. I mercati globali dei raffinati nel quarto trimestre 2017 sembrano infatti equilibrati dopo i cali del secondo e terzo trimestre 2017.