Ieri chiusura in rosso per le Borse europee, penalizzate anche dall’intonazione negativa di Wall Street nelle prime due ore e mezza di contrattazioni. A Milano il Ftse Mib ha archiviato gli scambi in ribasso dello 0,8% a 22.641 punti. In perdita anche il Dax di Francoforte (-1,5%), il Cac 40 di Parigi (-1,2%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,7%) e il Ftse 100 di Londra (-0,6%).
Segno negativo anche per il Ftse Aim Italia (-1,1%), al di sotto dei corrispondenti indici londinesi, il London Ftse Aim 100 (-0,8%) e il Ftse Aim All Share (-0,4%).
In netta aumento il volume dei titoli scambiati, che balza a 10.720.272 azioni trattate.
Seduta positiva con molti segni negativi, con gran parte dei titoli che sono stati oggetto di prese di profitto.
In calo Bomi Italia (-8,8% con 58.000 titoli trattati), nel giorno in cui è stata comunicato il perfezionamento dell’acquisizione della quota residua di partecipazione, pari al 45% del capitale sociale, della controllata indiretta brasiliana Biomedical Distribution Mercosur Ltda, attraverso la partecipata totalitaria Bronte Administracao e Participacoes Ltda. Si segnala che l’utile netto pro-forma di competenza del gruppo al 31.12.2016 post operazione sarebbe stato pari ad 1,6 milioni, in crescita del 248% rispetto all’utile netto di competenza del gruppo alla stessa data pari a 0,5 milioni.
Vendite anche su Giorgio Fedon (-5% con sole 1.000 azioni scambiate). La società ha comunicato che nei primi nove mesi del 2017 il fatturato consolidato si è fissato a 49,4 milioni, in calo del 5,5% rispetto al pari periodo dell’anno precedente. Un andamento che ha scontato la contrazione del 5,8% della divisione Fabbricanti dell’Ottica, cui si è aggiunta la diminuzione delle vendite del canale Wholesale Ottico (-24,1%). Per contro, il giro d’affari del settore pelletteria è aumentato del 26,6% a 6 milioni. A fine settembre scorso la rete di vendita annovera 24 flagship e 6 shop in shop e nel prossimo trimestre sono in programma 4 aperture aeroportuali, 1 a Lione, 2 Madrid e 1 Barcellona.