Nel periodo gennaio-settembre dell’anno in corso il gruppo guidato da Josef Gostner ha registrato ricavi per 36,6 milioni, sostanzialmente in linea con quelli rilevati nello stesso periodo del 2016. L’effetto positivo dell’aumento dei prezzi di vendita dell’energia elettrica e degli incentivi è stato sostanzialmente compensato dalla minore produzione elettrica registrata nel periodo.
In particolare, nei primi 9 mesi del 2017 il prezzo medio di vendita dell’energia elettrica per gli impianti eolici italiani è stato pari a 51 €/MWh rispetto a 38,7€/MWh nel 2016 e la componente incentivi è stata pari a 107,3€/MWh rispetto a 100,1€/MWh del 2016. Sul lato della produzione di energia elettrica, i primi 9 mesi del 2017 sono stati caratterizzati da una ventosità in miglioramento rispetto al primo semestre dell’anno, pur mantenendosi inferiore alle normali medie stagionali. In particolare la produzione elettrica degli impianti consolidati integralmente nei primi 9 mesi del 2017 è stata pari a 242,7 GWh, in diminuzione del 10,7% rispetto allo stesso periodo del 2016.
Nei primi nove mesi 2017, l’Ebitda del gruppo milanese ha raggiunto 27,9 milioni, in progresso del 2,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. L’aumento del margine operativo lordo include il risultato delle società in joint-venture, ma anche i minori costi operativi, al netto dell’accantonamento IMU del periodo, per circa 0,3 milioni.
Sul fronte dello Stato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto contabile al 30 settembre 2017 è stato pari a 173,7 milioni, in flessione del 7,9% rispetto al corrispondente dato alla fine del 2016. I crediti per Incentivi e Energia Elettrica al 30 settembre 2017 sono paria 14,2 milioni (15,9 milioni al 31 dicembre 2016).
L’indebitamento finanziario, escludendo la valutazione a fair value degli strumenti derivati, è pari a 162,1 milioni al 30 settembre 2017, in calo del 7,2% rispetto al 31 dicembre 2016.