Il gruppo attivo nel settore aerospaziale ha registrato nel corso dei primi nove mesi 2017 ricavi pari a 228,4 milioni, in crescita del 20% rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente.
L’incremento del giro d’affari è principalmente attribuibile alle attività di produzione del lanciatore Vega e all’aumento delle attività di sviluppo del nuovo motore P120C, comune ai vettori spaziali Ariane 6 e Vega C di prossima generazione.
L’Ebitda adjusted (al netto di fattori di carattere non ricorrente), pari a 23,5 milioni, mostra una crescita del 9% su base annua, mentre l’Ebit adjusted, pari a 15,7 milioni, segna un progresso del 27%, anche grazie al completamento del ciclo di ammortamento di alcune voci di ricerca e sviluppo del programma Vega.
La posizione finanziaria netta al 30 settembre è positiva per 34,3 milioni (rispetto alla liquidità netta di 48,3 milioni al 31 dicembre 2016) per l’atteso assorbimento di cassa connesso all’avanzamento raggiunto sui vari programmi.
In linea con quanto già comunicato relativamente ai risultati del primo semestre, Avio sottolinea l’acquisizione, in linea con le previsioni, di ulteriori ordini sia per attività di produzione che di sviluppo, principalmente per il lanciatore Vega, per un valore complessivo di oltre 300 milioni.
“Nel terzo trimestre del 2017 si conferma il nostro trend di crescita a doppia cifra, in continuità con quanto già realizzato dal Gruppo nella prima metà dell’anno – ha detto Giulio Ranzo, Ad di Avio – . I primi nove mesi del 2017 hanno avuto un’attività di volo intensa con la realizzazione di cinque lanci Ariane e due lanci di Vega (il terzo volo Vega dell’anno ha avuto luogo il 7 novembre)”.