Banco Bpm – Castagna: non abbiamo in programma un aumento di capitale

Giuseppe Castagna, amministratore delegato di Banco Bpm, esclude che nei piani dell’istituto di piazza Meda ci sia un aumento di capitale. Incalzato dalle domande degli analisti nel corso della conference call, ha spiegato che l’aumento di capitale non è neppure il piano B, in caso dalla Bce arrivino nuove richieste pressanti su una drastica dismissione di npl. Peraltro, anche senza attendere Francoforte, il manager prevede un’accelerazione del piano di de-risking.

“Un aumento di capitale è così lontano dalle mie aspettative” ha commentato Castagna, “che è difficile immaginare tale ipotesi”.

Il numero uno ha sottolineato come il Cet1 pro-forma già al 30 settembre sia pari al 12,49%, senza includere l’effetto positivo dell’applicazione dei modelli Airb. Inoltre, la banca ha molte operazioni di riserva a cui attingere per rafforzare il patrimonio senza dovere ricorrere al mercato.

Castagna ha fatto alcuni esempi di possibilità che al momento non sono contemplate nel piano d’azione, ma che potrebbero essere prese in considerazione in caso di necessità. Per esempio il trasferimento della gestione delle riserve assicurative (il cui impatto sul Cet1 potrebbe essere 15 bp), oppure la cessione della banca di costodia o ancora la riduzione della partecipazione in Anima.

“Tutte azioni fattibili”, ha concluso Castagna, “con un effetto immateriale sulla profittabilità per gli azionisti”.