Nel giorno successivo all’approvazione dei conti, che sono stati positivi, e della conference call in cui l’amministratore delegato Giuseppe Castagna ha eslcuso l’esigenza di un aumento di capitale ed evidenziato una buona progressione nell’attività di de-risking, i titoli in Borsa sono ancora sotto pressione.
Le azioni di Banco Bpm hanno aperto, come atteso, con una buona intonazione, arrivando a sfiorare quota 2,9 euro. Poi, all’improvviso in 5 minuti dalle 9:50 alle 9:55 sono scivolati a 2,79 euro (-2,8% nei 5 minuti in considerazione), iniziando a vacillare. Alle 11:02 segna un -1% a 2,78 euro.
Difficile pensare che l’andamento sia legato all’andamento dei conti della banca di piazza Meda. Certo, nonostante le parole tranquillizzanti di Castagna, lo scenario rimane caratterizzato da alcune incertezze. In primo luogo riguardo le decisioni della Bce su addendum ed eventuali richieste di riduzione dello stock di crediti deteriorati. E poi sugli stessi obiettivi che si porrà Banco Bpm sulla base delle risultanze a fine anno sul Cet1. Ma il lavoro di riduzione degli npl rimane comunque positivo.
L’andamento del titolo in Borsa sembra quindi più legato a un braccio di ferro tra le spinte ribassiste di chi ha puntato allo scoperto sui titoli e chi, invece, vuole puntare sulla storia della banca nel lungo periodo.

























