Il gruppo ha chiuso il periodo luglio-settembre con ricavi in aumento del 9,4% a 167,1 milioni, una dinamica che prosegue il trend di crescita evidenziato nella prima parte dell’esercizio anche se a tassi leggermente inferiori, in linea ai target comunicati nel business plan.
Incremento più che proporzionale dell’Ebitda, cresciuto del 21,2% a 24,8 milioni, portando la propria incidenza sui ricavi al 14,8% (+140 basis points). Sviluppo a doppia cifra anche per l’Ebit, che ha segnato un +14,5% a 18,5 milioni con un ros all’11,1% (+50 basis points), nonostante i maggiori ammortamenti e accantonamenti.
La bottom line evidenzia un balzo dell’utile netto del 17,9% a 10,8 milioni, mentre la posizione finanziaria netta torna positiva per 9,2 milioni rispetto a un saldo negativo di 3,8 milioni al 30 giugno 2017.
Infine, in attesa di approvare il nuovo Piano Industriale triennale rolling il prossimo febbraio, il gruppo ha aggiornato gli obiettivi 2017, prevedendo ricavi per 685-690 milioni, Ebitda di 89-92 milioni e una posizione finanziaria netta positiva per 5-10 milioni.