Nel periodo gennaio-settembre il gruppo ha registrato ricavi in aumento dell’8,1% a 1.852 milioni, mentre Ebitda ed Ebit sono aumentati rispettivamente del 9,5% e del 6,4% con una marginalità sostanzialmente stabile rispetto al pari periodo 2016. L’utile netto ha segnato un +5,5% a 196,4 milioni, mentre l’indebitamento finanziario netto è aumentato a 260 milioni.
Brembo ha archiviato i primi nove mesi del 2017 con ricavi in crescita dell’8,1% a 1.852 milioni (+6,7% a parità di perimetro), grazie soprattutto all’aumento del fatturato delle applicazioni per auto (+9,1% a 1.413 milioni). Bene anche il settore delle moto (+11,2% a 177,8 milioni) e delle competizioni (+4,4% a 92,9 milioni), mentre i veicoli commerciali hanno segnato una flessione dell’1% a 167,8 milioni.
A livello di aree geografiche, le vendite sono aumentate in Italia (+14,4%), Germania (+4,5%) e nel Regno Unito (+1,7%), mentre sono diminuite in Francia (-11,6%). In crescita l’India (+28,9%), mentre la Cina (+44,8%) ha beneficiato anche dell’inclusione di Asimco (+29,1% a parità di perimetro). Bene, infine, il sud America (+19%), mentre l’area Nafta ha mostrato un andamento sostanzialmente stabile complice la frenata nel terzo trimestre.
L’Ebitda è aumentato del 9,5% a 369,1 milioni, con una marginalità al 19,9% (+30 basis points), mentre l’Ebit ha segnato un +6,4% a 270,3 milioni, con un ros al 14,6% (-20 basis points), dopo un incremento degli ammortamenti del 19% a 98,8 milioni.
Il periodo si è chiuso con un utile netto in crescita del 5,5% a 196,4 milioni, mentre l’indebitamento finanziario netto, rispetto al 31 dicembre 2016, è aumentato di circa 64 milioni a 259,7 milioni.