Il gruppo Digital Bros, attivo nel settore del digital entertainment, archivia il primo trimestre dell’esercizio 2017-18 (1 luglio 2017 – 30 giugno 2018) con ricavi netti pari a 24,3 milioni, in calo del 25,3% rispetto al 30 settembre 2016.
Il giro d’affari del periodo in analisi risente dell’assenza di lanci significativi di nuovi videogiochi in comparazione con il corrispondente trimestre 2016 che aveva invece beneficiato del lancio delle versioni console del videogioco Assetto Corsa e delle vendite derivanti dal videogioco Rocket League.
Nel dettaglio, il settore operativo Premium Games ha rappresentato la porzione più significativa dei ricavi consolidati, consuntivando un fatturato netto di 16,3 milioni (-31,7%). La distribuzione internazionale sul solo canale distributivo retail di prodotti di editori internazionali che non dispongono di una rete distributiva adatta allo scopo, ha prodotto dei ricavi per 9 milioni, oltre il 50% dei ricavi del settore operativo, riuscendo così a mitigare gli effetti di un trimestre in cui non sono stati effettuati lanci di nuovi prodotti.
I videogiochi che hanno rappresentato la quota più significativa dei ricavi del Gruppo negli ultimi esercizi, ovvero Terraria e PAYDAY 2, hanno continuato a generare ricavi nel periodo complessivamente per circa 4 milioni, nonostante siano trascorsi anni dal loro lancio e senza che nel trimestre siano stati lanciati nuovi episodi di particolare interesse e non siano neanche state operate significative promozioni sui marketplace digitali.
In leggera crescita (+1%) i ricavi del settore operativo della Distribuzione Italia a 6,4 milioni. Il giro d’affari del settore operativo Free to Play sono invece diminuiti del 32,3% a 1,4 milioni, per effetto di minori ricavi generati dal videogioco Hawken, la cui seconda versione è in fase di sviluppo, mentre sono stati in una leggera crescita le vendite del videogioco Gems of War.
L’Ebitda del gruppo si attesta a 2,1 milioni, in flessione del 54,1% rispetto al periodo di confronto. Il relativo margine sui ricavi si fissa all’8,6% (-5,4 punti percentuali). Dinamica che si amplifica a livello di Ebit che passa da 3,4 a 0,1 milioni.
L’utile netto è pari a 0,2 milioni, a fronte di 7,9 milioni realizzata al 30 settembre 2016. Si segnala che il reddito netto è stato suddiviso in 100 mila euro derivanti da attività continuative e 101 mila derivanti dalle attività destinate alla vendita, che fanno riferimento alle operazioni preliminari per la cessione della partecipazione detenuta nella controllata di diritto americano Pipeworks.
In linea con le previsioni del management, la posizione finanziaria netta al 30 settembre 2017 è positiva per 7,5 milioni, di cui 2 milioni da attività destinate alla vendita, in diminuzione di 4,5 milioni rispetto al 30 giugno 2017.
Commento
Il Gruppo lancerà nella seconda metà dell’esercizio due nuove produzioni di videogiochi premium come Bloodstained e Memories of Mars, ma il periodo sarà propedeutico alla preparazione delle grosse produzioni già avviate come Overkill’s the Walking Dead e il prodotto in sviluppo da parte della Remedy Entertainment, in uscita a partire dal prossimo esercizio.
Per effetto di ciò il management prevede che il fatturato del settore operativo del Premium Games sarà temporaneamente in calo, per poi riprendere a crescere in misura piuttosto significativa nel corso dell’esercizio successivo. Per tutti gli altri settori operativi le aspettative sono in crescita anche per il settore operativo Free to Play.
Tale crescita non permetterà comunque di controbilanciare a livello consolidato la momentanea perdita di ricavi del settore operativo Premium Games. Sul fronte della redditività le aspettative sono identiche. Il settore del Premium Games perderà redditività in funzione delle temporanee attese di riduzione del volume d’affari, pur rappresentando ancora la parte più significativa del margine operativo previsto, e i restanti settori operativi contribuiranno a ridurre tale impatto anche per effetto delle minori perdite attese.
La posizione finanziaria netta si prevede presenterà un’ulteriore diminuzione nel corso del secondo trimestre e un successivo riallineamento ai valori attuali nella seconda metà dell’esercizio nonostante i significativi investimenti nelle nuove produzioni in uscita nei prossimi esercizi.