doBank – Utile netto in rialzo (+16%) nei 9 mesi 2017

doBank, istituto specializzato nella gestione e nel recupero di npl, ha diffuso i conti relativi ai primi nove mesi del 2017.

Si premette che i risultati riflettono principalmente i dati economici storici dell’attività di servicing e il consolidamento pro-forma di Italfondiario, con l’obiettivo di renderli confrontabili.

doBank, nel periodo in esame, ha riportato ricavi consolidati lordi pari a 145,2 milioni (+4% a/a). Al netto di commissioni passive per 9,2 milioni, il giro d’affari ha segnato un rialzo del 5% a 133,9 milioni rispetto ai primi nove mesi del 2016.

Nel dettaglio, i ricavi da servicing sono saliti del 4% a 133,6 milioni rispetto al parti periodo del 2016, forti di maggiori recuperi realizzati, mentre quelli da prodotti ancillari e attività minori si sono mantenuti sostanzialmente stabili a 11,6 milioni rispetto a un anno prima, sostenuti del contributo delle attività di business information, servicing amministrativo e due diligence.

I costi operativi sono cresciuti proporzionalmente ai ricavi (+5% a/a a 92,2 milioni). Nello specifico, le spese del personale sono aumentate a 59 milioni (+3%), per effetto delle maggiori risorse entrate nel top management, mentre le spese amministrative si sono attestate a 33,2 milioni (+10%), comprensive di circa 5 milioni di natura non ricorrente investiti nell’Information Technology.

Tali dinamiche hanno portato a un’Ebitda salito proporzionalmente al giro d’affari a 41,7 milioni (+4% a/a).

Più dinamica la crescita dell’Ebit (+9% a/a a 41 milioni), sostenuto da 1,9 milioni di utili da partecipazioni (non presente nel periodo gennaio-settembre 2016), realizzati con la vendita, ad aprile, della partecipazione in Gextra, e per l’effetto positivo della valutazione con il metodo del patrimonio netto della partecipazione in Bcc Gestione Crediti.

Il periodo si chiude con un utile netto di 26,9 milioni, in progresso del 16% rispetto ai primi nove mesi del 2016.

Nel periodo, gli asset under management segnano una lieve flessione a 79,9 miliardi, rispetto agli 80,9 miliardi di fine 2016. Gli incassi relativi ai crediti in gestione (Collection), invece, sono scesi a 1,2 miliardi da 1,7 miliardi al 31 dicembre 2016.

La posizione finanziaria netta, al 30 settembre, è positiva per 25,4 milioni (29,5 miliardi a fine 2016).