Ricavi in aumento del +4,4% nei primi 9 mesi del 2017. Bene Ebitda (75,4 milioni) ed Ebit (93 milioni), che beneficia nel 2017 di una rivalutazione al fair value per un importo di 20,7 milioni. In calo del 14,5% il peso della gestione finanziaria e delle partecipazioni rispetto al pari periodo del 2016. L’utile netto sale a 64,7 milioni e l’indebitamento finanziario netto è stabilmente attorno a un miliardo.
Nei primi 9 mesi del 2017, il gruppo ha realizzato ricavi consolidati (al netto della variazione delle rimanenze) per 108,6 milioni, in leggero aumento (+4,4%) rispetto al pari periodo del 2016.
L’Ebitda sale a 75,4 milioni dai 70 milioni del pari periodo dell’anno precedente, portando l’Ebitda margin al 69 per cento.
Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni ammontano a 3,9 milioni, in calo del 5,3% rispetto ai primi 9 mesi del 2016.
I conti societari nel periodo in esame beneficiano quest’anno di una variazione positiva del fair value per un importo pari a 20,7 milioni di euro contro un valore nell’anno precedente di circa 1,4 milioni.
Questo elevato scostamento del fair value contribuisce a incrementare il valore dell’Ebit portandolo a 93 milioni, aumentando così del 36,8% rispetto ai primi 9 mesi del 2016.
La gestione finanziaria e delle partecipazioni presenta un saldo netto di oneri per 26,1 milioni, in calo del 14,5% circa rispetto al saldo netto negativo di 30,6 milioni dei primi 9 mesi del 2016.
L’utile lordo aumenta del 78,8% a 66,8 milioni, mentre quello netto (totalmente di pertinenza del gruppo) balza del 73,9% a 64,7 milioni, nonostante il pagamento di imposte per 2,2 milioni contro 0,8 milioni del pari periodo dell’anno precedente.
L’indebitamento finanziario netto ammonta a fine settembre 2017 a circa 1,06 miliardi, sostanzialmente invariato rispetto a fine dicembre del 2016. La società ha ribadito la sua intenzione di continuare a ridurre il costo medio del debito tramite una più attiva gestione delle liabilities.