Impiantistica – La débâcle di Astaldi (-34,6%) si tinge di giallo

Il settore dell’impiantistica chiude con un secco -2%, peggiore nel confronto europeo (-1,8 l’Eurostoxx Prodotti e Servii Industriali) e col listino maggiore (-0,8%).

“Star” della giornata, con un abnorme -34,6%, Astaldi costretta a confermare le voci di stampa circa il più che probabile corposo aumento di capitale anticipato dalla stampa. I volumi anomali sul titolo, vittima di pesanti realizzi già nella seconda parte della giornata di mercoledì, ha suggerito a Consob di aprire un indagine per verificare l’eventuale utilizzo di notizie privilegiate e identificare le conseguenti responsabilità.

Con la sola eccezione di Ansaldo Sts che chiude in rialzo dello 0,8%, tutte le società del settore portano il segno meno a fine giornata. Si sottolineano, tra i risultati trimestrali comunicati nel dopo mercato e che non possono avere avuto riflesso sui corsi del giorno, quelli di Fincantieri (-2,1%) che conferma un backlog di ordini di oltre 25 miliardi (6 anni di attività circa) e ricavi e marginalità in linea con il piano industriale 2016-2020. Leonardo (-1,5%), viceversa, pur confermando le prospettive di crescita nel medio lungo periodo, rivede la guidance per fine anno di ricavi e redditività a causa del settore elicotteristica.