Nel terzo trimestre 2017 il gruppo ha registrato ordini pari a 2.84 milioni, in crescita del 9,4% su base annua. I ricavi sono aumentati dell’1,4% a 2.658 milioni, cui però è corrisposta una netta flessione della redditività soprattutto a causa delle difficoltà nel settore degli elicotteri.
L’Ebita è diminuito del 19,3% a 221 milioni, con una marginalità all’8,3% (-210 basis points), mentre l’Ebit è sceso del 26,3% a 171 milioni, con un ros al 6,4% (-240 basis points).
Il risultato netto ordinario è crollato del 45,5% a 78 milioni, mentre l’indebitamento finanziario netto, rispetto al 30 giugno 2017, è aumentato di circa 420 milioni a 4 miliardi dopo un free operating cash flow negativo per 441 milioni.
I risultati sopra descritti riflettono principalmente il perdurare delle difficoltà nel segmento degli Elicotteri, che risente ancora di condizioni di mercato particolarmente sfavorevoli cui si aggiunge l’effetto di ritardi nel conseguimento di livelli adeguati di redditività su alcuni prodotti.
Pertanto il management ha rivisto al ribasso la guidance 2017, prevedendo ora ricavi per circa 11,5-12 miliardi (da circa 12 miliardi), un Ebita di 1,05-1,1 miliardi (da 1,25-1,3 miliardi), un free cash operating cash flow pari a 500-600 milioni e un indebitamento netto di circa 2,5 miliardi.
Crolla il titolo a Piazza Affari. Dopo non essere riuscito a fare prezzo in avvio, poco dopo le 10:30 Leonardo affonda di circa il 19% rispetto al -0,2% del Ftse Mib.
