Retelit ha chiuso i primi 9 mesi del 2017 con una crescita sostenuta dei ricavi e dell’Ebitda, un Ebit più che triplicato e un utile netto più che raddoppiato. I risultati beneficiano dell’andamento positivo di tutte le linee di business ed evidenziano una robusta crescita sia dei volumi che dei margini reddituali.
Nel periodo di analisi l’operatore di servizi dati e infrastrutture nel mercato delle telecomunicazioni ha riportato ricavi per 43,2 milioni (+20,4% su base annua), trainati dal segmento Business (+80%) e, in termini di prodotto, dai servizi di telecomunicazione (+23%).
La suddivisione per mercato dei ricavi dell’attività caratteristica è la seguente: Wholesale Nazionale per 17,2 milioni (39% dei ricavi totali), Wholesale Internazionale 19,2 milioni (44%) e Business (Corporate e PA) 7,2 milioni (16%). I ricavi relativi al cavo AAE-1 sono pari a 0,9 milioni e vengono ricompresi nel Wholesale Internazionale.
L’attività commerciale nel periodo ha generato nuovi ordini per 43,6 milioni (+42% su base annua), riconducibili per il 36% al mercato Wholesale Nazionale, il 34% al Wholesale Internazionale (di cui oltre la metà relativi al cavo) e il 30% al mercato Business.
L’Ebitda è cresciuto del 49,6%, attestandosi a 15,9 milioni con un margine sui ricavi in crescita dal 29,6% al 36,8% grazie all’incremento e al miglior mix dei ricavi con particolare riferimento al Segmento Business e al progetto AAE-1, entrambi a più alta marginalità rispetto ai segmenti Wholesale.
L’Ebit è più che triplicato a 5,3 milioni rispetto a 1,4 milioni registrati al 30 settembre 2016, nonostante il significativo incremento della voce ammortamenti delle attività materiali e immateriali (+15,3% a 10,3 milioni), relativo principalmente all’entrata in servizio del sistema in cavo sottomarino AAE-1.
I nove mesi si sono chiusi con un utile netto di 4,8 milioni, più che raddoppiato rispetto a 1,8 milioni del periodo di paragone.
Al 30 settembre il Gruppo detiene una liquidità netta pari a 4,5 milioni, in calo di 3,6 milioni rispetto a fine dicembre 2016. Gli investimenti complessivi dei primi nove mesi ammontano a 17,8 milioni di cui 12 milioni in infrastruttura, 5,6 milioni in relazione all’Area Strategica AAE-1 e per la parte residua ad altri investimenti.
Il management ha confermato la guidance per il 2017 che prevede un fatturato atteso in un range tra 60 e 63 milioni, un Ebitda tra 20 e 23 milioni e un Ebit tra 6 e 9 milioni. A livello patrimoniale si stimano investimenti compresi tra 25 e 28 milioni e una liquidità netta fra 20 e 23 milioni.