Questa mattina la multi-utility lombarda pubblicherà i risultati relativi al periodo luglio-settembre dell’anno in corso, con i vertici di A2A che alle 15:00 presenteranno i conti agli analisti nel corso di una conference call.
Sulla base delle stime raccolte, il gruppo guidato da Luca Valerio Camerano si avvia a registrare nel 3° trimestre del 2017 ricavi per 1,15 miliardi di euro, sostanzialmente sugli stessi livelli dello stesso periodo del 2016.
Gli analisti si aspettano poi un Ebitda di 236,7 milioni, in flessione dell’8,3% rispetto al 3° trimestre del 2016 sia per l’uscita dall’area di consolidamento di Epcg sia per l’attesa debolezza della divisione Generation & trading sulla scia del minor contributo della produzione idroelettrica e dell’impianto di San Filippo del Mela. Nel trimestre in esame, l’Ebit di A2A è previsto a 121 milioni, in contrazione del 16% su base annua, con la voce ammortamenti e accantonamenti in aumento dell’1,5% su base annua.
I broker poi stimano nel 3° trimestre del 2017 per l’ex-municipalizzata controllata congiuntamente dal Comune di Milano e dal Comune di Brescia un utile netto di 61 milioni, in flessione dell’11,1% rispetto allo stesso periodo del 2016.
Sul fronte dello Stato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto al 30 settembre del 2017 del gruppo guidato da Camerano è atteso a 3,26 miliardi, sostanzialmente invariato rispetto alla stessa data del 2016.
Nel 3° trimestre del 2017, gli investimenti di A2A sono previsti a 116 milioni, in contrazione del 44,5% su base annua.