Il gruppo ha chiuso i primi nove mesi del 2017 con un decremento del fatturato, un aggravarsi del deficit nei margini reddituali intermedi prima delle imposte derivanti dalle attività in funzionamento e un miglioramento del risultato netto dopo le imposte generato dal ridotto impatto fiscale e dalle Discontinued Operations di conto economico.
I ricavi generati dal gruppo nel periodo gennaio-settembre dell’esercizio in corso sono pari a 14 milioni, in diminuzione del 17,2% rispetto all’analogo periodo del 2016. Tale flessione è imputabile al minore giro d’affari realizzato nell’area di business Acotel Interactive (-53%), penalizzata dal deterioramento dei mercati italiano e sud americano e da problematiche commerciali nel mercato indiano.
In particolare, nell’area Acotel Interactive (53% dei fatturato consolidato) i servizi Digital Entertainment hanno generato ricavi per circa 5,4 milioni (11,3 milioni nei nove mesi 2016), mentre l’attività di Mobile Services ha prodotto ricavi per 2 milioni (3,1 milioni nel periodo di confronto).
I ricavi derivanti dall’area di business Bucksense (33% dei fatturato consolidato) sono stati pari a 4,8 milioni, in sensibile crescita rispetto a 0,8 milioni al 30 settembre 2016. Tali ricavi sono stati prodotti per il 53% nel Nord America, per il 24% in Europa, per il 19% in Asia e per la quota residua in altre aree geografiche.
Il fatturato ottenuto nell’area Acotel Net (13% dei fatturato consolidato) è stato pari a 1,8 milioni, in lieve aumento rispetto a 1,7 milioni del medesimo periodo del 2016. I ricavi sono stati generati per 1,4 milioni nel segmento Energy (in crescita da 1,1 milioni) e per 0,4 milioni nel segmento Security systems (in calo da 0,6 milioni).
Dal punto di vista geografico i ricavi sono stati conseguiti per il 28% in Italia, per il 28% in America Latina, per il 18% nel Nord America, per il 12% in India e per il rimanente 14% in altri paesi.
L’Ebitda consolidato è negativo per 4,8 milioni, a fronte del rosso di 4,2 milioni nel periodo di confronto. Al netto degli ammortamenti (1,3 milioni), l’Ebit è negativo per 6,1 milioni (-5,1 milioni nei corrispondenti mesi del 2016).
Il conto economico si chiude con un risultato netto negativo per 1,2 milioni, contro la perdita di 8,2 milioni nell’analogo periodo 2016. La riduzione della perdita è generata da imposte sostanzialmente nulle (a fronte di 2,4 milioni nel passato esercizio) e dall’utile di 4,9 milioni da attività cedute destinate alla dismissione e cessate.
La posizione finanziaria netta al 30 settembre 2017 è positiva per 6,7 milioni, in calo di 1,3 milioni rispetto a fine 2016.