Aim – In luce Imvest in un’ottava con tanti segni negativi

Nella settimana dal 6 al 10 ottobre il Ftse Mib ha registrato un calo del 2% a 22.561 punti.

Segno negativo anche per il Ftse Aim Italia, che ha ceduto l’1%, al di sopra del London Ftse Aim 100 (-1,4%) e di poco al di sotto del Ftse Aim All Share (-0,6%).

In calo il volume medio dei titoli scambiati per seduta, che si è attestato a 4.805.904 azioni trattate.

Ottava con molti segni negativi per le società del segmento Aim. Tra i pochi titoli in positivo si segnala Imvest, che ha messo a segno un progresso del 22,6% con oltre 243.000 pezzi mediamente trattati a seduta, un volume nettamente superiore rispetto alle precedenti sessioni.

Acquisti anche su Culti, in rialzo del 2% con 4.950 azioni scambiate. La società ha diffuso i dati relativi alle vendite dei primi nove mesi del 2017, che evidenziano un fatturato di 4 milioni, in aumento del 29% rispetto al medesimo periodo del 2016. Sul mercato domestico, i ricavi sono cresciuti del 18,9% rispetto ai primi nove mesi dell’anno precedente, a 880 mila euro, mentre quelli realizzati all’estero, pari a 3,2 milioni, forniscono il maggior contributo alla crescita con un incremento del 33% rispetto all’anno precedente.

In lieve calo Bio-on, che ha ceduto lo 0,3% con 64.800 azioni mediamente trattate a sessione. La società ha completato la costruzione dei fermentatori che costituiscono il cuore della tecnologia per la produzione di bioplastiche, 100% biodegradabili e naturali, nello stabilimento di Castel San Pietro Terme (Bo) che verrà inaugurato il prossimo anno. Tali apparecchiature, che sono le più grandi al mondo, frutto della collaborazione tra lo staff tecnico di Bio-on (Business Unit ENG) e il RAF, team interno di scienziati che ha sviluppato negli ultimi 4 anni i vari stadi di fermentazione aerobica, e consentiranno la fermentazione dei batteri che “producono” la bioplastica PHAs.

Vendite anche su Giorgio Fedon (-4,2% con soli 400 azioni mediamente scambiate). La società ha comunicato che nei primi nove mesi del 2017 il fatturato consolidato si è fissato a 49,4 milioni, in calo del 5,5% rispetto al pari periodo dell’anno precedente. Un andamento che ha scontato la contrazione del 5,8% della divisione Fabbricanti dell’Ottica, cui si è aggiunta la diminuzione delle vendite del canale Wholesale Ottico (-24,1%). Per contro, il giro d’affari del settore pelletteria è aumentato del 26,6% a 6 milioni. A fine settembre scorso la rete di vendita annovera 24 flagship e 6 shop in shop e nel prossimo trimestre sono in programma 4 aperture aeroportuali, 1 a Lione, 2 Madrid e 1 Barcellona.

In calo Bomi Italia (-11,6% con 50.800 titoli trattati), nell’ottava in cui è stato comunicato il perfezionamento dell’acquisizione della quota residua di partecipazione, pari al 45% del capitale sociale, della controllata indiretta brasiliana Biomedical Distribution Mercosur Ltda, attraverso la partecipata totalitaria Bronte Administracao e Participacoes Ltda. Si segnala che l’utile netto pro-forma di competenza del gruppo al 31.12.2016 post operazione sarebbe stato pari ad 1,6 milioni, in crescita del 248% rispetto all’utile netto di competenza del gruppo alla stessa  data  pari a 0,5 milioni.

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