Tecnicamente si chiama “pull back” il movimento di reazione ad una rottura di un supporto o di una resistenza. Di questo probabilmente si tratta guardando alla forte correzione che il titolo Astaldi registra oggi (+6,5%) dopo il tracollo di quasi il 50% avvenuto in sole due sessioni e mezzo della settimana precedente.
L’origine della caduta delle quotazioni è nota e rappresentata dall’ufficializzazione obbligata dello studio di un aumento di capitale di 200 milioni accompagnato da altre operazioni di liability management che consentano al gruppo di perseguire la strategia di crescita e de-rislking avviata con la comunicazione del piano industriale questa primavera. Nel fine settimana, l’agenzia di rating Fitch ha comunicato che il rafforzamento patrimoniale sarà valutato positivamente solo nella misura in cui andrà a ridurre l’indebitamento del gruppo, confermandone al momento il rating “B+” con outlook “stabile”.
