Enav – Conti ad alta quota nei 9M 2017, guidance confermata

Enav, fornitore in esclusiva di servizi alla navigazione aerea civile nello spazio aereo italiano, ha registrato nei primi nove mesi del 2017 ottimi risultati dovuti sia al deciso aumento del traffico che alle ottime performance gestionali incentrate sull’efficienza e sull’ottimizzazione dei processi tra le società del gruppo.

I ricavi totali consolidati del periodo in esame hanno raggiunto i 673 milioni, in aumento dell’1,6% rispetto ai nove mesi 2016 principalmente per effetto della crescita dei ricavi da attività operativa saliti del 6,8% a 669,3 milioni.

Sul fatturato ha inciso positivamente lo sviluppo del fatturato da servizi di rotta e di terminale, in aumento rispettivamente del 4,8% e del 12,4% su base annua. Importante anche il contributo delle vendite sul mercato non-regolato, pari a 10,6 milioni, in crescita del 18,5% su base annua principalmente per effetto delle prestazioni svolte all’estero (Emirati Arabi 2,6 milioni, Libia 1,1 milioni e Marocco 0,7 milioni).

Il meccanismo “balance”, che prevede per Enav il recupero o la restituzione ai vettori aerei degli effetti derivanti dallo scostamento tra il traffico aereo previsto nel piano tariffario e il traffico effettivo nonché il recupero totale dei costi per i servizi erogati sugli aeroporti minori, risulta negativo per 21,8 milioni rispetto ad un importo positivo di 10,1 milioni registrato nello stesso periodo dell’anno passato.

Grazie alla crescita dei ricavi, insieme agli interventi su tutte le principali componenti di costo e all’ottimizzazione dei processi tra le società del gruppo, l’Ebitda è aumentato del 10,8% a 230,5 milioni, con una crescita del relativo margine sui ricavi di 1,2 punti percentuali al 34,4 per cento.

Dinamica che si amplifica a livello di Ebit, in miglioramento del 20,1% a 129 milioni per i minori ammortamenti nel periodo (-3,6%), controbilanciati dall’impatto derivante dalla svalutazione di crediti riferibili al mancato incasso di due mesi di fatturato verso Alitalia.

Il conto economico si chiude con un utile netto di 89,6 milioni, in crescita del 27,3% rispetto ai 70,4 milioni dei primi nove mesi 2016.

L’indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2017 si esprime in 157,4 milioni, in aumento di 57,3 milioni rispetto a fine 2016. Il peggioramento riflette il pagamento del dividendo per 95,3 milioni effettuato nel mese di maggio e il versamento di 16,9 milioni per finalizzare l’acquisizione della quota di Aireon, piattaforma satellitare che entro il 2018 consentirà la sorveglianza dello spazio aereo su tutto il globo.

Traffico

Enav ha registrato nei primi nove mesi del 2017 un deciso aumento del traffico in termini di unità di servizio una misura convenzionale ponderata che tiene conto del peso dell’aeromobile al decollo, calcolato in traffico di rotta (che comprende anche la distanza percorsa dall’aeromobile) e in traffico di terminale (che riguarda le attività di decollo e atterraggio nel raggio di 20 km dalla pista).

Nel dettaglio, il traffico di rotta, in termini di unità di servizio, è aumentato del 3,3% rispetto al 30 settembre 2016, soprattutto per la crescita registrata nel secondo e terzo trimestre. Tale risultato è stato conseguito nonostante la restrizione dello spazio aereo libico, che impatta negativamente sui collegamenti tra Europa e Africa e quindi sulla perdita delle tratte che prima attraversavano lo spazio aereo italiano.

A ciò si aggiunge la situazione di riassetto di Alitalia e i problemi operativi riscontrati da alcune altre compagnie aeree nel terzo trimestre. Un esempio la vicenda Ryanair che ha cancellato un numero rilevante di voli in tutta Europa. In Italia le cancellazioni hanno inizialmente interessato circa 400mila passeggeri, con una percentuale di voli di circa il 36% del totale operato dalla compagnia.

Il positivo andamento del traffico di rotta, e in particolare di sorvolo (velivoli che attraversano lo spazio aereo nazionale senza atterrare o decollare su aeroporti italiani) cresciuto del 5% in termini di unità di servizio, è attribuibile anche all’implementazione di progetti innovativi realizzati da Enav (tra i quali il Free Route), grazie ai quali le compagnie aeree possono risparmiare carburante e ridurre le emissioni di CO2 pianificando la traiettoria e garantendosi percorsi più brevi.

Il traffico internazionale, con partenza o arrivo su uno scalo italiano, ha registrato un aumento del 2,3% delle unità di servizio. Anche la componente del traffico nazionale, cioè aerei che decollano e atterrano sul territorio nazionale, è cresciuta del 2,4% in termini di unità di servizio per effetto dell’aumento dei voli nazionali che percorrono distanze più lunghe, come ad esempio, il nord Italia con il sud e le isole.

Il traffico di terminale nei primi nove mesi del 2017 è cresciuto del 2,7% in termini di unità di servizio, grazie al positivo andamento sugli aeroporti nazionali che hanno compensato la riduzione delle unità di servizio del 3,9% sull’aeroporto di Roma-Fiumicino.

Guidance 2017

Il management ha confermato la guidance per il 2017, che vede i ricavi netti consolidati in crescita low-single digit (1-3%). Le attività di efficienza sui costi e la maggiore produttività porteranno invece ad un Ebitda margin intorno al 30 per cento.

Gli investimenti nel 2017 saranno nell’ordine dei 105-110 milioni, un livello in linea con quello degli ultimi 3 anni. L’ulteriore progresso dei ricavi, in combinazione con le iniziative legate all’efficienza e all’ottimale utilizzo della tecnologia, consentiranno quindi di generare un maggiore cash flow.

I vertici aziendali hanno infine confermato di poter indicare un dividendo per il 2018, relativo all’esercizio 2017, in crescita del 4% rispetto a quello pagato nel 2017, in linea con la dividend policy approvata e comunicata al mercato, basata su una percentuale non inferiore all’80% del flusso di cassa normalizzato.