Mercati – Pioggia di vendite, a Milano (-0,9%) male Leonardo e Tim

I listini europei estendono le perdite, complice anche la partenza negativa di Wall Street e intorno alle 15:50 scambiano tutti in territorio negativo.

A Piazza Affari il Ftse Mib cede lo 0,9%, sostanzialmente in linea con il Dax di Francoforte (-0,9%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,9%). Sottotono anche il Cac 40 di Parigi (-1,2%), mentre il Ftse 100 di Londra (-0,3%) limita i danni grazie all’indebolimento della sterlina.

Oltreoceano i principali indici americani arretrano in avvio di circa lo 0,2%, mentre il focus resta sulla riforma fiscale dopo che i Repubblicani hanno presentato in Senato un disegno di legge divergente su alcuni punti chiave da quello già proposto alla Camera.

Sul Forex, la sterlina scende a 1,309 dollari e perde terreno nei confronti dell’euro (cross EUR/GBP in salita a 0,891), penalizzata dalle tensioni interne che rischiano di far cadere Theresa May, criticata soprattutto per la gestione della Brexit. Poco mosso l’euro/dollaro a 1,166 in vista degli interventi di domani di Janet Yellen e Mario Draghi.

Tra le materie prime il petrolio è sostanzialmente invariato, con Wti e Brent rispettivamente a 57 e a 63,5 dollari al barile. Le quotazioni dell’oro nero scontano in parte l’incremento degli impianti di trivellazione negli Stati Uniti, mentre gli operatori osservano con attenzione il crescente nervosismo fra Arabia Saudita e Iran legato al Libano.

Sull’obbligazionario il rendimento del decennale italiano torna in area 1,83%, mentre lo spread con il Bund tedesco resta prossimo a 142 punti base.

A Piazza Affari non si arrestano le vendite su LEONARDO (-4,2%) dopo il -20% di venerdì innescato dai conti e dalla revisione al ribasso della guidance 2017.

Pesante anche TELECOM ITALIA (-3%), su cui Goldman Sachs ha abbassato la raccomandazione a ‘neutral’ con target price a 0,86 euro dal precedente 1,01 euro, a causa delle incertezze nel settore mobile. In ribasso anche UBI (-3,1%), in controtendenza FERRARI (+0,9%).