Il settore moda prodotti per la casa e la persona chiude la settimana in negativo, perdendo il 3,4%, sottoperformando il corrispondente indice europeo che scende del 2,6 per cento.
Anche le principali borse europee terminano le ultime cinque sedute in rosso, con il Ftse Mib che cede il 2 per cento.
Settimana da dimenticare quasi per l’intero settore, con segni positivi solo per le small Rosss e Stefanel che guadagnano rispettivamente il 2,2% e lo 0,6 per cento.
Nell’ultima ottava Moncler è la peggiore del comparto big, perdendo quasi il 5%, ma chiudono sotto la parità anche Ferragamo, -3,9%, e Luxottica, -1,6 per cento.
Scarse le performance anche delle società a media capitalizzazione che subiscono perdite comprese tra il 4,1% e il 23,9 per cento. Tra queste, Tod’s, Safilo e Geox hanno pubblicato i principali indicatori economici del terzo trimestre 2017.
Tod’s ha chiuso i primi nove mesi con ricavi che scendono del 4,2% a cambi costanti a 722,2 milioni, scontando la debolezza del canale wholesale e alcuni imprevisti problemi nelle spedizioni delle collezioni invernali. La società calzaturiera termina a -4,1% le ultime 5 sedute.
Safilo perde, invece, il 12,3% (a parità di cambi) delle vendite nel terzo trimestre, scontando la cessazione della licenza Gucci a fine 2016. Si evidenzia, però, che i ricavi del portafoglio marchi in continuità sono aumentati dell’1,3% a cambi costanti, grazie alla crescita registrata dai brand di proprietà del gruppo e al buon andamento del business nei mercati emergenti. Nell’ultima ottava il titolo della società di occhialeria scende del 9,8 per cento.
Soffre anche Geox dopo la pubblicazione dei risultati. Nel terzo trimestre del 2017 i ricavi del gruppo si sono attestati 281,6 milioni, in calo del 2,6% rispetto al pari periodo del 2016. Nel dettaglio, a fronte di una sostanziale stabilità delle vendite dell’abbigliamento (+0,3%), i ricavi delle calzature si sono ridotti del 2,9 per cento.
Nel comparto small, la peggiore della settimana è Piquadro che registra una diminuzione dell’8 per cento.
Da segnalare anche la pubblicazione dei dati intermedi di Aeffe che, sebbene abbia generato negli ultimi tre mesi un incremento dell’11,9% delle vendite, termina la settimana con una perdita del 3,1 per cento.