Il settore Oil&Gas chiude il bilancio settimanale con un ribasso modesto pari allo 0,2%, meglio dell’omologo europeo (-0,7%) e del Ftse Mib che accusa un ribasso complessivo di due punti percentuali, ma il dato è fuorviante.
E’ evidente che i tre titoli del Ftse Mib dettano legge nella performance di settore ed in particolare Eni che riesce a chiudere l’ottava con il segno più, per quanto modesto. Saipem contiene dalla sua il ribasso al 1,6%. L’azienda ha comunicato in settimana la firma di un memorandum d’intesa con Snam per una collaborazione nell’intera filiera delle infrastrutture gas.
Quando si scende, tuttavia, nel segmento mid la musica cambia: Saras e Maire Tecnimont terminano con ritracciamenti molto pesanti: 7,1% la prima, 9,2% la seconda e questo nonostante le buone notizie provenienti dal fronte dei dati trimestrali. Maire Tecnimont, in particolare, è stata oggetto di realizzi particolarmente pesanti nella giornata di giovedì senza un’apparente ragione che è riuscita a recuperare solo parzialmente nell’ultima sessione anche grazie all’annuncio dell’aggiudicazione di ordini importanti da parte del gruppo petrolifero russo Lukoil.
Lo stesso scenario di pesanti ribassi si ripete per le due small: -6,1 GasPlus e -9,7% D’Amico con quest’ultima che sconta la cattiva accoglienza da parte del mercato della notizia della perdita netta pur a fronte di un miglioramento dei ricavi a chiusura del terzo trimestre.