I ricavi complessivi di Poste Italiane, nel periodo gennaio-settembre, aumentano del 2% per un controvalore di 26,2 miliardi, grazie principalmente alla performance registrata dall’area servizi assicurativi (19,5 miliardi circa). L’Ebit è restato sostanzialmente in linea con quello dei primi nove mesi dell’anno precedente, mentre l’utile netto è stat pari a 724 milioni, contro gli 807 milioni del pari periodo 2016.
Il gruppo chiude i primi 9 mesi del 2017 con ricavi totali pari a 26,3 miliardi circa, un incremento del 2% rispetto al pari periodo dell’anno precedente. Suddividendo i ricavi nelle tre macro aree dei servizi offerti, si nota come quelli assicurativi (incluso il risparmio gestito) rappresentino i tre quarti del totale dei ricavi, conferendo a Poste un ruolo di prim’ordine a livello nazionale nel ramo Vita.
L’area dei servizi assicurativi, una delle più profittevoli, risulta essere l’unica in cui si è verificato un aumento rispetto ai primi 9 mesi del 2016 (+4% circa), mentre i servizi finanziari e quelli postali/commerciali hanno registrato rispettivamente un calo del 3,1% e 2,5 punti percentuali.
L’Ebit nei primi 9 mesi dell’anno vale 1,19 miliardi, in ribasso dell’1,7% rispetto ai primi 9 mesi del 2016.
La gestione finanziaria presenta un saldo netto negativo per un importo pari a 81 milioni, contro quello positivo per 14 milioni contabilizzato nei primi 9 mesi del 2016. Il saldo di quest’anno risente della perdita subita dal gruppo a seguito della sottoscrizione, nel 2014, delle obbligazioni “Contingent Convertible Notes” emesse da Midco SpA. In quest’operazione, una quota di Alitalia era stata acquisita anche da Poste Italiane tramite la conversione obbligatoria dei titoli in azioni.
La gestione straordinaria contabilizza proventi per circa 12 milioni, in forte crescita (+71,4%) rispetto ai primi 9 mesi del 2016.
Nei primi 9 mesi del corrente anno Poste italiane ha così conseguito un utile netto pari a circa 1,10 miliardi, in calo del 9% rispetto al pari periodo dell’anno prima.
Quest’anno il totale delle masse gestite/amministrate dal gruppo ammonta a circa 505 miliardi, un incremento del 2,5% rispetto ai primi 9 mesi dell’anno precedente.
Guardando allo stato patrimoniale, la posizione finanziaria netta del gruppo a fine settembre 2017 è positiva e pari a circa 5,5 miliardi, registrando un calo del 12,7% rispetto a fine dicembre 2016. Considerando le aree di business nelle quali il gruppo opera (dai servizi universali postali al risparmio gestito), la posizione finanziaria industriale nei primi 9 mesi dell’anno corrente risulta positiva e pari a un importo di circa 417 milioni, più che dimezzato rispetto ai primi 9 mesi del 2016. Tale calo risente anche di investimenti fatti per interventi sui sistemi IT e sugli impianti del comparto postale e pacchi per un importo pari a circa 283 milioni, al lordo di alcune dismissioni.Il gruppo guidato dal nuovo Ad Matteo Del Fante presenterà nei prossimi mesi il nuovo piano industriale per consentire una crescita equilibrata del business e continuare nel processo di evoluzione e informatizzazione intrapreso, al fine di conseguire anche un posizionamento più competitivo nel mercato del Corriere Espresso e Pacchi.