Rcs – Ritorna in utile nei 9 mesi

Il gruppo editoriale Rcs chiude i primi nove mesi del 2017 con un giro d’affari diminuito rispetto al pari periodo dell’anno precedente del 7,3% a 657,7 milioni, principalmente per la cessazione di alcuni contratti di raccolta pubblicitaria per conto di editori terzi (ricavi per 1,2 milioni contro i 22,8 milioni del 2016), il diverso piano editoriale dei collaterali (-13,5 milioni) e la revisione della politica promozionale in Spagna (-2,5 milioni).

Nel dettaglio, i ricavi pubblicitari si sono ridotti del 10,6% (-8,6% al netto degli effetti di disomogeneità), mentre i ricavi editoriali sono scesi del 9,5% (-5,1% escludendo gli eventi disomogenei). I ricavi diversi, invece, sono aumentati del 6,4% su base omogenea, grazie ai risultati ottenuti nell’Area Sport (+7,8 milioni), in particolare alla maggiore valorizzazione dei diritti televisivi del Giro d’Italia e al contributo delle attività televisive e gaming di Unidad Editorial.

L’Ebitda Adjusted, depurato dai proventi da partecipazioni, risulta pari a 84 milioni e registra un incremento di 45,2 milioni, più che raddoppiato rispetto al corrispondente periodo del 2016. Tale miglioramento deriva essenzialmente dal buon contenimento dei costi operativi, che ha portato benefici per 47,8 milioni (di cui 30,8 milioni in Italia e 17 milioni in Spagna).

La performance dell’Ebitda si riflette anche sull’Ebit adjusted, che si fissa a 46,7 milioni, passando in positivo da un deficit di 2,4 milioni del medesimo periodo del 2016.

L’utile netto del gruppo è pari a 19,8 milioni, a fronte di una perdita netta di 17,4 milioni.

 

Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto si esprime in 335,1 milioni, rispetto ai 366,1 milioni di fine anno 2016, in diminuzione di 31 milioni.

Un andamento che ha beneficiato del contribuito dei flussi di cassa positivi della gestione tipica (+58,4 milioni), solo parzialmente ridotti dagli esborsi di 27 milioni principalmente per  investimenti tecnici.