Tecnologia – Vendite sul comparto e sulle tlc, crolla Digital Bros (-16,2%)

Il Ftse Italia Tecnologia ha terminato l’ottava dal 6 al 10 novembre in ribasso del 2,3% sovraperformando l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (-3%) e discostandosi lievemente dal Ftse Mib (-2%).

In settimana l’attenzione si è concentrata soprattutto sui risultati trimestrali delle società oltre che, negli Stati Uniti, sulla riforma fiscale di Trump con i tagli alle tasse che rischiano di essere rinviati di un anno. In Europa, infine, l’UE ha aggiornato le previsione economiche su Pil e inflazione per il triennio 2017-2019, mentre il cambio euro/dollaro è risalito in area 1,166.

Tornando al comparto IT di Piazza Affari, la big cap Stm ha chiuso i cinque giorni in calo del 2,3%, toccando però un nuovo massimo dell’ultimo anno a 21,59 euro, mentre la mid cap Reply ha lasciato sul terreno il 5,3 per cento. La controllata Syskoplan Reply, focalizzata sui servizi di consulenza e implementazione su tecnologia SAP, ha supportato Autostrade per l’Italia (gruppo Atlantia) nella vittoria del Gold Quality Award per la categoria Innovation.

Fra le small cap brilla Tecnoinvestimenti (+3,5%), che ha firmato un accordo per acquisire il 70% di Warrant Group per massimi 33,9 milioni, entrando così nel mercato dei servizi finanziari per le imprese.

In ribasso Tas Group (-4,2%) e It Way (-1,2%) dopo i conti del semestre, mentre chiude i cinque giorni leggermente in positivo Be (+0,7%). It Way, inoltre, ha completato la cessione a Maticmind dell’intera partecipazione detenuta in Business-e per circa 12,3 milioni.

Perdita contenuta per Sesa (-1,5%), che ha perfezionato l’acquisto del 51% di Icos per 2,3 milioni.

Pesanti Exprivia (-10,5%) e Txt (-8,1%), quest’ultima dopo la diffusione dei conti al 30 settembre, i primi dopo la cessione della divisione Retail, che hanno evidenziato un calo dell’utile netto trimestrale e nei 9 mesi.

Nuovo minimo delle ultime 52 settimane per Esprinet (-5,1%) a 4,04 euro.

Sprofonda Digital Bros (-16,2%), in seguito ad una trimestrale deludente e penalizzata dal mancato lancio di nuovi videogiochi, toccando un nuovo minimo dell’anno a 10,19 euro. In settimana il Gruppo ha stretto una partnership di licensing con Coconut Island per i diritti in Cina di due dei più apprezzati titoli di 505 Games, controllata al 100%, Last Day of June e ABZÛ.

Nel segmento tlc Telecom Italia termina a -6% nell’ottava conclusa con i risultati dei nove mesi, in cui i ricavi hanno sfiorato i 15 miliardi. L’Ad Amos Genish ha dichiarato che Tim rimarrà proprietaria della rete, che non verranno fatte offerte per i diritti del calcio e che Tim Brasil è considerato un asset strategico.

Sottotono Retelit (-3,5%) dopo i conti al 30 settembre. Vendite sostenute su Acotel Group (-11,3%) che riunisce oggi il Cda per l’approvazione dei risultati.

A livello internazionale, infine, la statunitense Broadcom operante nel settore dei semiconduttori ha offerto oltre 100 miliardi di dollari per Qualcomm, un altro colosso della produzione dei microchip. L’operazione sarebbe la più grande di sempre nel settore e porterebbe alla creazione del terzo produttore di chip al mondo, dopo Samsung e Intel.