Nel periodo luglio-settembre del 2017 il gruppo ha riportato ricavi per 690,8 milioni, in aumento dell’1,5% su base tendenziale. Ciò deriva dal diverso contributo delle Sottogruppo Italia e Iberica.
Nel dettaglio, le controllate italiane (Esprinet, V-Valley, EDSlan, Mosaico e Gruppo Celly) hanno registrato 415,5 milioni di ricavi (60,1% del fatturato consolidato) in aumento del 4% a/a, mentre quelle iberiche (Esprinet Iberica, Esprinet Portugal, Tapes, Vinzeo Technologies e V-Valley Iberian) hanno realizzato 275,2 milioni di fatturato (39,8% dei ricavi di gruppo), in calo del 2% a/a.
In netto aumento l’Ebitda (+45,5%) a 5,9 milioni, con un margine sui ricavi pari allo 0,9% in miglioramento dallo 0,6% del terzo trimestre 2016.
A fronte di ammortamenti in lieve diminuzione (1,1 milioni contro 1,4 milioni del pari periodo 2016) l’Ebit mostra un progresso anche maggiore rispetto al margine operativo lordo, incrementandosi del 79,1% a 4,8 milioni. In crescita anche l’incidenza sui ricavi, pari allo 0,7% (0,4% nel trimestre di confronto).
Nel dettaglio, l’Ebit della Sottogruppo Italia è pari a 3 milioni a fronte di 124 mila euro nel pari periodo 2016, anche per la presenza nel corrispondente periodo del 2016 di 1,7 milioni di oneri non ricorrenti legati ai costi delle acquisizioni e del nuovo centro logistico. L’Ebit della Sottogruppo Iberica, pari a 1,9 milioni, riporta una diminuzione del 18% a/a, con un’incidenza sui ricavi che scende da 0,83% a 0,7 per cento.
L’utile netto consolidato conseguito nel trimestre è pari a 2,7 milioni, in aumento dell’86,2% su base annua.
L’indebitamento finanziario netto del gruppo al 30 settembre ammontava a 141,9 milioni, sostanzialmente in linea con i 143,2 milioni di fine giugno 2017.
Per l’esercizio in corso il management riconferma il target di ricavi netti consolidati compreso tra 3,2 e 3,3 miliardi ed un Ebit compreso tra 34 e 36 milioni al netto di eventi straordinari non ripetibili.
Per il 2018 invece il Gruppo ipotizza una crescita dei ricavi in area “low-single digit” per effetto del positivo contributo delle attività italiane e dell’attesa riduzione dei ricavi in Spagna. A livello di redditività si prevede un Ebit compreso tra 39 e 41 milioni.