Nel terzo trimestre 2017 il gruppo consuntiva ricavi pari a 482,3 milioni, in progresso del 2,6% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente. Dalla ripartizione per segmento di attività si evidenzia che il maggior contributo deriva dallo Street Market (ristoranti e hotel non appartenenti a gruppi o catene), che realizza ricavi pari a 349,8 milioni (+3,4%), beneficiando anche del contributo per 3,7 milioni di Speca. A seguire, il National Account (operatori della ristorazione commerciale strutturata e della ristorazione collettiva), con un fatturato pari a 68 milioni (+1,6%) mentre le vendite ai clienti della categoria dei Wholesale si attestano a 67,1 milioni (-1%).
L’Ebitda e l’Ebit crescono entrambi del 2% rispettivamente a 44 milioni e a 38,6 milioni, in presenza di ammortamenti aumentati 10,3% a 1,7 milioni e di accantonamenti/svalutazioni sostanzialmente invariati a 3,8 milioni.
L’utile ante imposte segna un incremento del 4,2% a 37,6 milioni, beneficiando della diminuzione degli oneri finanziari netti passati da 1,2 milioni a 1 milione. Si segnala che il terzo trimestre 2016 ha scontato la presenza di oneri non ricorrenti per 0,5 milioni, assenti invece nel pari periodo del 2017.
Tutto ciò si riflette a livello di utile netto, che cresce dell’8,5% a 26,6 milioni, in presenza anche di una minore incidenza delle imposte, con un tax rate passato dal 31,9% al 29,1%.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto si attesta a 168,6 milioni, in calo di 40,4 milioni rispetto a fine giugno 2017.
Il management segnala che il positivo andamento delle vendite di ottobre colloca i ricavi dei primi dieci mesi in linea con gli obiettivi di crescita per l’anno.
