Il Ftse Mib ha chiuso la giornata di ieri con un calo dello 0,5%, in linea con le principali borse europee che hanno registrato flessioni tra lo 0,2% e lo 0,7 per cento.
In rosso di mezzo punto percentuale anche l’indice Ftse Italia Media cosi come il corrispondente indice europeo che perde lo 0,6 per cento.
Mediaset è una delle poche società del settore a chiudere in territorio positivo, con un incremento dell’1,1 per cento. Ieri il Cda ha deliberato la convocazione dell’assemblea straordinaria degli azionisti per il giorno 15 dicembre 2017 per esprimersi in merito alla modifica dell’articolo 17 riguardante la variazione del numero minimo e massimo dei componenti del Cda. La proposta prevede di riservare alle liste di minoranza due amministratori qualora il numero dei componenti del Cda da eleggere sia compreso tra 7 e 11, e 3 qualora sia tra 12 e 15. Il cambiamento, se approvato, conferma la volontà da parte dell’azionista di maggioranza di mantenere il controllo del gruppo, limitando il potere del socio di minoranza Vivendi.
Mondadori, invece, è la peggiore tra le mid, con un -3,2% in seguito alla pubblicazione dei risultati intermedi che riportano ricavi sostanzialmente stabili e un incremento del 24,5% dell’utile netto negli ultimi tre mesi.
Anche Rcs ha presentato i principali indicatori economici dei primi nove mesi, con una diminuzione del giro d’affari del 7,3% ma un ritorno all’utile a 19,8 milioni. Il titolo del gruppo editoriale scende del 2,9 per cento.
Tra le società a bassa capitalizzazione la migliore della giornata è Mondo Tv che guadagna il 2,1%, dopo aver sottoscritto nuovi contratti di produzione per la realizzazione di due nuove serie di animazione in 3D con società cinesi.
La peggiore del comparto è, invece, Il Sole 24 Ore che registra una diminuzione del 5,5%, in seguito al calo di 12,8 punti percentuali sulle vendite degli ultimi nove mesi.
Giornata difficile anche per Italiaonline che perde il 4,9 per cento.
