Il gruppo ha chiuso il periodo luglio-settembre con risultati in linea alle attese della società, mostrando un miglioramento di tutti i principali indicatori economici.
Nel dettaglio, i ricavi sono cresciuti del 26,6% a 52,5 milioni, nonostante un effetto cambi negativo del 5,3% dovuto quasi esclusivamente alla svalutazione del dollaro. La crescita organica (+25,1%) è stata trainata principalmente dal settore della purificazione dei gas e dalle nuove produzioni del business Electronic Devices. La variazione del perimetro di consolidamento per l’acquisizione di Metalvuoto Spa è pari al +6,8%.
Per quanto riguarda la gestione operativa, l’Ebitda è aumentato del 15,3% a 9,8 milioni con un’incidenza sul fatturato pari al 18,7% (-180 basis points), in diminuzione principalmente per effetto della diluizione conseguente al consolidamento della neo-acquisita.
Il trimestre si è chiuso con un balzo dell’utile netto del 62% a 5,9 milioni, grazie anche a una riduzione del tax rate passato dal 30,4% al 20,1%.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto, rispetto al 30 giugno 2017, diminuisce di 7,3 milioni a 26,3 milioni soprattutto grazie alla buona generazione di cassa.