Nei primi 9 mesi del 2017 il gestore dell’Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna ha realizzato ricavi per 69,7 milioni, in crescita del 9,7% su base annua grazie al trend positivo registrato sia dai servizi aeronautici (diritti aeroportuali corrisposti da parte di passeggeri, compagnie aeree e operatori aeroportuali), che dai quelli non aeronautici.
I primi sono cresciuti dell’11,2% a 40,7 milioni per effetto dell’incremento del traffico e del miglioramento delle condizioni contrattuali con alcuni vettori, mentre i ricavi per servizi non aeronautici sono aumentati del 7,8% a 29 milioni, in particolare grazie al positivo andamento dei servizi ai passeggeri, della gestione parcheggi e delle subconcessioni retail.
Il traffico passeggeri ha evidenziato un progresso del 6,7% su base annua, con un totale di circa 6,3 milioni di passeggeri trasportati grazie alle nuove destinazioni e al potenziamento delle rotte già attive. Confermata inoltre la forte vocazione internazionale dello scalo: la componente dei passeggeri su voli internazionali (sia Ue che extra-Ue) è infatti pari al 76,6% del totale, rispetto al 75,1% dei primi 9 mesi 2016.
L’Ebitda si è attestato a 27,6 milioni (+21,4%) con un’incidenza sui ricavi in salita di 3,8 punti al 39,5 per cento. Una dinamica che si è riflessa anche a livello di Ebit, aumentato del 28,7% a 19,5 milioni, e sul Ros, migliorato di 4,1 punti percentuali al 27,9 per cento.
Il conto economico si è chiuso con un utile netto di competenza di 13,6 milioni, in miglioramento del 35,4% rispetto ai 10,1 milioni del periodo di confronto.
Sul fronte patrimoniale, la liquidità netta al 30 settembre ammonta a 13,2 milioni, a fronte di 8,5 milioni di fine dicembre 2016. L’ammontare complessivo degli investimenti realizzati al 30 settembre 2017 è pari a 8 milioni, di cui circa 1,8 milioni funzionali all’esecuzione del Masterplan ed il rimanente per investimenti destinati all’operatività aeroportuale.