Il gruppo ha chiuso il periodo gennaio-settembre con risultati in lieve crescita rispetto ai primi nove mesi 2016, evidenziando ricavi in aumento del 3,9% e margini operativi sostanzialmente stabili. L’utile ha segnato un +9,8% a 4,6 milioni, grazie soprattutto a una riduzione del tax rate. Confermato l’outlook 2017.
Nei primi nove mesi del 2017, B&C Speakers ha realizzato ricavi per 29,7 milioni, in aumento del 3,9% su base annua grazie soprattutto al buon andamento del mercato asiatico, in crescita dell’11,6% a 6,1 milioni.
Buone performance anche in America Latina (+32,4% a 2,1 milioni) e in Europa (+3,1% a 13,8 milioni), mentre l’Italia ha registrato una flessione del 23% a 1,9 milioni. Sostanzialmente stabile, infine, il mercato nord americano (-0,4% a 5,4 milioni).
In linea al pari periodo 2016 l’Ebitda, fermo a 7,2 milioni con un’incidenza sul fatturato al 24,3% (-80 basis points). In lieve aumento, invece, l’Ebit, che ha segnato un +1,3% a 6,6 milioni, con un ros al 22,3% (-60 basis points).
Il periodo si è chiuso con un incremento dell’utile netto del 9,8% a 4,6 milioni, anche grazie a una diminuzione del tax rate, sceso dal 34,4% al 29,7% per la riduzione dell’aliquota Ires. Tale miglioramento, inoltre, sarà ulteriormente rafforzato dai benefici derivanti dalla normativa Patent Box, non ancora concluso.
Dal lato patrimoniale, la posizione finanziaria netta è passata in negativo per 1 milioni, rispetto a liquidità netta per 7,1 milioni al 31 dicembre 2016, dopo il pagamento lo scorso maggio di 10,9 milioni di dividendi.
Confermato, infine, l’outlook 2017, con ricavi previsti in crescita mid-single digit, non tenendo in considerazione gli effetti dell’acquisizione di Eighteen Sound, avvenuta lo scorso ottobre e che produrrà i primi risultati a partire dal prossimo esercizio.