Nei primi 9 mesi del 2017, Brioschi ha riportato ricavi consolidati complessivi per 21,9 milioni (+9,3% rispetto al pari periodo 2016). L’incremento è imputabile in particolare ai maggiori ricavi derivanti dalla cessione dell’edificio U16 a Milano Fiori Nord, i cui flussi di cassa hanno anche permesso di regolarizzare alcune posizioni scadute nei confronti di controparti bancarie.
Il margine operativo lordo si attesta a 4,8 milioni in contrazione del 2,3% principalmente a seguito di un incremento del 13% circa dei costi operativi.
L’Ebit, invece, inverte il segno in positivo, passando da un deficit di 0,5 milioni a un utile di circa 0,1 milioni, grazie a minori svalutazioni sugli immobili.
Gli oneri finanziari netti si riducono, passando dai 6,7 milioni a 6,2 milioni nel 2017, grazie a un andamento più favorevole dei tassi di interesse e alla riduzione della esposizione del gruppo nei confronti degli istituti di credito, verso i quali è stato possibile rimborsare debiti scaduti per complessivi 4,4 milioni circa.
Il periodo si chiude con una perdita di 6,9 milioni, in calo dal rosso di 7,1 milioni dei primi nove mesi 2016. Si sottolinea però come la perdita complessiva di pertinenza del gruppo scenda (migliorandola) a 5,1 milioni se vi si include a compensazione un profitto pari a 1,8 milioni conseguito a seguito di un investimento finanziario derivato con finalità di copertura.
Dal lato patrimoniale l’indebitamento finanziario netto a fine settembre 2017 è pari 211,2 milioni, in diminuzione rispetto ai 218,5 milioni al 31 dicembre 2016 grazie al flusso di cassa positivo generato dalla gestione operativa. Il patrimonio netto consolidato si esprime in 92,7 milioni (97,7 milioni a fine 2016).
