Nel terzo trimestre 2017 il gruppo consuntiva ricavi pari a 25,3 milioni, in progresso dell’8,8% a/a.
Migliorano i margini operativi con l’Ebitda e l’Ebit che riducono il deficit rispettivamente del 10,8% a 1,4 milioni e del 3,7% a 3,9 milioni, in presenza di ammortamenti sostanzialmente invariati a 2,4 milioni.
Migliora la gestione finanziaria, con un saldo che passa da un valore negativo di 0,3 milioni ad un importo sostanzialmente nullo.
Tutto ciò si riflette sul risultato netto, che si esprime in un deficit di 3,1 milioni (-12,9% a/a).
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto si attesta a 52,1 milioni, in aumento di 6,4 milioni rispetto a fine giugno 2017.
Il management sottolinea che l’andamento nel quarto trimestre dipenderà principalmente dalla conclusione di nuovi Licensing & altri Accordi di Business entro il 31 dicembre, nonché dall’impatto delle avverse condizioni climatiche in particolare nell’Europa meridionale sulle vendite della campagna invernale.
Confermato l’obiettivo di fatturato consolidato pari a circa 200 milioni da raggiungere entro il 2020, grazie all’applicazione di linee strategiche quali scoperta e sviluppo di nuove molecole e la crescita nel business delle biosolutions.
In scia alla diffusione dei conti il titolo segna intorno alle 11:10 a Piazza Affari un ribasso del 4% a 1,80 euro, sottoperformando il relativo indice settoriale (-1,1%).