Nei primi nove mesi del 2017 il gruppo realizza un giro d’affari pari a 112,8 milioni, in crescita del 15% a/a (+12,6% a parità di area di consolidamento).
L’andamento positivo dei ricavi si espande a livello di margini operativi, con l’Ebitda che sale del 27,5% a 24,1 milioni con un’incidenza sul fatturato del 21,4%, mentre l’Ebit cresce del 53,2% a 14,4 milioni con un ros del 12,8%, nonostante ammortamenti aumentati del 3,9% a 10 milioni.
Tutto ciò si riflette a livello di utile netto, che segna un balzo del 61,9% a 10,2 milioni, grazie anche a una riduzione del tax rate dal 30,4% al 27,7 per cento. L’indebitamento finanziario netto si attesta a 27,7 milioni, in aumento di 4,2 milioni rispetto a fine 2016, dopo investimenti per 10,6 milioni, di cui circa 2 milioni riconducibili all’ampliamento del sito produttivo in Brasile e all’acquisizione dello stabilimento di A.R.C.
Alla luce del positivo andamento delle vendite nel mese di ottobre e degli ordini acquisiti per novembre e dicembre, il management si attende per il quarto trimestre 2017 il ritorno a un tasso di crescita dei ricavi a doppia cifra, rispetto allo stesso periodo del 2016. Pertanto, conferma la previsione di vendite per circa 150 milioni per l’intero 2017, corrispondente a una crescita del 14,5% rispetto ai 131 milioni del 2016, e stima di poter raggiungere un Ebitda margin di circa il 21% (19,4% nel 2016).