La controllata delle torri di Abertis ha conseguito nei primi nove mesi del 2017 una crescita generalizzata dei suoi principali dati economici. I ricavi del tower operator spagnolo si sono attestati a 579 milioni di euro, in crescita dell’11% rispetto all’analogo periodo del 2016.
Per linee di business, i Servizi e Infrastrutture per le Telecomunicazioni hanno generato il 59% dei ricavi complessivi, con 340 milioni, totalizzando un aumento del 21% rispetto al primo semestre del 2016. L’attività in infrastrutture e servizi di diffusione audiovisiva ha prodotto il 31% dei ricavi con 179 milioni. Infine, le attività di business incentrate sulle reti di sicurezza ed emergenza e sulle soluzioni per la gestione intelligente delle infrastrutture urbane (IoT e città Smart) hanno generato l’10% dei ricavi con 59 milioni.
L’Ebitda consolidato ha raggiunto quota 259 milioni, in progresso del 25% su base annua. Il 41% dell’Ebitda è generato fuori dai confini spagnoli. L’Italia è il principale mercato di Cellnex per i servizi di infrastrutture tlc con il 32% dei ricavi nei nove mesi 2017.
Il conto economico si chiude con un utile netto di 33 milioni, a seguito di maggiori ammortamenti e costi finanziari associati all’intensa crescita del gruppo e alla conseguente espansione del perimetro.
L’indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2017 ammonta a 2,1 miliardi, circa 600 milioni in più rispetto a fine esercizio 2016. Il rapporto annualizzato Net Debt/Ebitda passa da 4,6x a 5,4x. Gli investimenti operativi nel corso del semestre hanno raggiunto 57 milioni, mentre gli investimenti per nuove acquisizioni sono stati di 761 milioni.
La crescita organica dei punti di presenza nei siti, a perimetro constante, si attesta al +4,5% rispetto al primo semestre 2016. Il numero medio di tenants per sito (tenancy ratio) ha raggiunto 1,66x (+4,5% rispetto a settembre 2016). I punti di presenza (PoP) aumentano del 31% con le nuove acquisizioni (+4% perimetro constante). La distribuzione di nuovi nodi DAS (Distributed Antenna System) è cresciuto del 15% rispetto ai primi nove mesi del 2016.
Al 30 settembre 2017 Cellnex poteva contare su un totale di 20.035 siti (7.758 in Italia, 7.475 in Spagna e 4.802 in Olanda, Francia, Regno Unito e Svizzera), ai quali vanno aggiunti i 1.233 nodi (reti DAS e di tipo Small Cell).
Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato la distribuzione di un acconto sul dividendo pari a 0,044 euro per l’ esercizio 2017 che verrà liquidato nel corso del mese di dicembre.
Commento
Il management ha confermato la guidance dell’Ebitda a fine anno di 352 milioni, nella fascia alta delle previsioni.
Oltre alle opportunità di crescita per linee esterne, che nei prossimi anni continuerà a presentarsi sul mercato europeo, Cellnex sta proseguendo (per ora al 45%) nella razionalizzazione (smantellamento) dei siti ridondanti (fino a 2.000 tra il 2016 e il 2019); nella costruzione, insieme ad altri operatori, di nuovi siti (fino a 2.200 torri nel periodo 2016-2022), il 91% è già stato finanziato; nella densificazione della rete mediante nuovi nodi DAS, con una crescita stimata ogni anno del 20% sino al 2021.
Si ricorda infine che Cellnex ha stanziato nel 2016 e nei primi nove mesi del 2017 oltre 1,4 miliardi per progetti di crescita in Francia, Olanda, Italia, Regno Unito e Svizzera. Questo pacchetto di investimenti fa parte dei progetti di crescita di quasi 2 miliardi già annunciato e la cui esecuzione si estende al 2022.