Il gruppo Hera parteciperà questo pomeriggio all’edizione 2017 del “Diversity and Inclusion Index”, indice realizzato da Thomson Reuters per analizzare diverse società sulla base delle performance ottenute su quattro aree: diversità, inclusione, sviluppo delle persone e controversie legate all’esposizione sui media.
L’azienda, impegnata nel settore delle utility, ha migliorato nettamente la propria posizione rispetto all’anno precedente, scalando 46 posizioni nel ranking globale che conta più di 6.000 aziende quotate. Col punteggio di 77,25 punti, Hera è la migliore società italiana, 14esima nel mondo, tra le realtà che si impegnano in investimenti che tengano conto della tutela della diversità e dell’inclusione.
Da sempre impegnata nell’ambito delle politiche di tutela delle risorse umane, Hera può vantare diversi risultati importanti, come la quota rosa all’interno del personale (24,2% contro il 15,9% del settore) con una percentuale di donne che ricoprono ruoli di responsabilità pari al 31%. Diverse iniziative vengono intraprese anche per permettere al personale di poter conciliare i tempi di lavoro con gli impegni di famiglia, tra cui il progetto “Le politiche del buon rientro”, finanziato ed apprezzato anche dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.