Prosegue a buon ritmo la raccolta di adesioni all’offerta pubblica volontaria parziale di scambio relativa al ristoro degli ex detentori di titoli subordinati Mps. A quattro giorni dalla chiusura del periodo di adesione, sono state apportate complessivamente 174.911.176 azioni, pari al 73,59% dei titoli coinvolti.
Si ricorda che i piccoli risparmiatori che hanno ricevuto le azioni per il burden sharing in seguito all’operazione di ricapitalizzazione della banca di Siena hanno la possibilità di partecipare all’offerta fino alle 16:30 del 20 novembre.
Nel frattempo, il titolo continua a soffrire sul listino milanese, aprendo le contrattazioni in calo del 2% a 3,42 euro, dopo avere chiuso ieri con un rosso del 4,9 per cento.
Negli ultimi cinque giorni le quotazioni hanno cumulato una perdita di quasi il 19%, penalizzate anche dal riavvio della copertura da parte di Barclays con una raccomandazione ‘underweight’ e target price a 3,8 euro.
Le azioni avevano ripreso a essere negoziate lo scorso 25 ottobre dopo dieci mesi di sospensione, debuttando con un prezzo di apertura a 4,10 euro (+20,5% rispetto ai livelli attuali).
Ieri Alessandro Falciai, presidente della banca senese, aveva escluso che l’andamento in Borsa dell’ultimo periodo fosse collegato a vicende direttamente legate all’istituto.