Chiusura in frazionale ribasso per l’indice Ingegneria e Impiantistica che non riesce a seguire le orme del Ftse Mib, in rialzo di 2 decimali, ma soprattutto dell’Eurostoxx di settore che avanza dello 0,8%.
I due titoli a maggiore capitalizzazione, Prysmian e Leonardo, compensano le relative performance, rispettivamente + 3% il primo e -3,5% il secondo. L’andamento di Prysmian, in assenza di notizie specifiche, viene ricondotto al buon comportamento del settore dei concorrenti esteri, mentre per Leonardo trova spazio la spiegazione tecnica dell’esaurimento della reazione del giorno precedente in cui il titolo era salito del 4,5% dopo un ripido percorso in discesa iniziato venerdì scorso.
Tra le mid si segnala il +7,1% di Astaldi che viene da giorni di estrema sofferenza e che aveva aggiornato in mattinata il nuovo minimo. Si stanno probabilmente indebolendo le spinte dei realizzi e prendono corpo le ricoperture sulle posizioni più speculative, probabilmente. Recupera sulla stessa scia anche Trevi che strappa un rialzo del 2,5%.
Tira il fiato Fincantieri dopo la lunga corsa iniziata con l’annuncio dei dati trimestrali e che termina la sessione perdendo un punto e mezzo, mentre pesante Salini Impregilo sui dubbi che la crisi venezuelana possa impattarne i conti e in quale misura.