Carige – Accordo in extremis per l’aumento. Nuove azioni a 0,01 euro

Trovata al fotofinish l’intesa per dare avvio all’aumento di capitale da 560 milioni di Carige. Infatti, dopo l’impegno formale dei principali soci a sottoscrivere l’aumento, è stato costituito il consorzio di garanzia con Deutsche Bank, Barclays e Credit Suisse per portare a buon fine l’operazione. Equita affiancherà il consorzio in qualità di co-garante a sua volta supportata da accordi sottoscritti da primari investitori istituzionali.

Sbrogliata questa matassa, il board della banca ha anche definito i dettagli tecnici dell’operazione.

Con riferimento all’aumento di capitale in opzione, saranno emesse fino un massimo di 49.810.870.500 nuove azioni ordinarie prive di valore nominale e aventi godimento regolare, da offrire in opzione agli azionisti ordinari e di risparmio dell’istituto al prezzo unitario di 0,01 euro. Il rapporto è stato stabilito in 60 nuove azioni per ogni azione ordinaria o di risparmio posseduta. Il controvalore massimo dell’aumento di capitale in opzione sarà pari a 498.108.705 euro.

Per quanto riguarda la tranche riservata ai portatori dei titoli subordinati che sono stati oggetto dell’operazione di Lme, è stata stabilito di emettere 6.000.000.000 di nuove azioni ordinarie prive di indicazione del valore nominale e aventi godimento regolare, al prezzo di emissione di 0,01 euro cadauna. Il controvalore massimo della tranche riservata sarà pertanto pari a 60.000.000 euro.

L’aumento di capitale presenta un rapporto tra il prezzo teorico ex e il prezzo cum, stimato sulla base del prezzo di riferimento alla data in cui i termini dell’operazione di aumento di capitale sono annunciati, inferiore alla soglia di 0,3 e, pertanto la società ritiene, che l’aumento debba considerarsi iperdiluitivo.

La banca intende iniziare il periodo di esercizio dei diritti di opzione mercoledì 22 novembre e terminarlo mercoledì 6 dicembre 2017. Il tutto chiedendo una deroga rispetto al calendario di Borsa, che indicherebbe quale data di inizio per l’esercizio dei diritti di opzione lunedì 27 novembre.

L’avvio dell’operazione è subordinato al via libera da parte della Consob al prospetto informativo relativo all’offerta e all’ammissione a quotazione delle azioni di nuova emissione.

In merito agli impegni formali ad aderire presi dai principali azionisti dell’istituto, si segnala che Malacalza Investimenti sottoscriverà per la propria quota pari a circa il 17,6%; Gabriele Volpi (attraverso la Compania Financiera Lonestar), oltre ad avere confermato il proprio 6%, si è impegnato a salire al 9,9%; Aldo Spinelli (attraverso la Spininvest Srl) parteciperà per la quota dello 0,45 % e Gruppo Cooperative Liguria per la quota dell’1,76 per cento.

Tornando al consorzio di garanzia, le banche che ne fanno parte si sono impegnate a sottoscrivere, disgiuntamente tra loro e senza vincolo di solidarietà, le azioni ordinarie di nuova emissione eventualmente rimaste inoptate al termine dell’asta dei diritti che si terrà dopo il periodo di sottoscrizione. L’impegno assunto è pari all’ammontare del controvalore dell’aumento di capitale in opzione, al netto degli impegni irrevocabili degli azionisti e degli accordi di prima allocazione.

Infine, si segnala che Carige ha concesso un’esclusiva a Credito Fondiario per cedere un portafoglio di npl pari a 1,2 miliardi di valore lordo e della piattaforma di servicing.