Ribasso settimanale per il settore Commercio il cui indice ha segnato un -1,7%, sottoperformando il corrispondente europeo (-0,9%) ma facendo meglio del Ftse Mib (-2,1%).
Andamento quest’ultimo in un’ottava nella quale l’attenzione degli investitori si è focalizzata soprattutto sui dati di bilancio trimestrali delle società e sulla riforma fiscale di Trump.
Tra i titoli del settore presenti nel Ftse Mib la migliore è stata Campari seppur con un (-0,2%). Ribasso di Ynap (-1,8%), dopo anche il downgrade di Credit Suisse da ‘outperform’ a ‘neutral’ e il taglio del target price da 32 euro a 29 euro.
Tra le Mid Cap ha fatto meglio Parmalat con un +0,6%.
Si segnala che Marr (-0,9%) ha comunicato i dati di bilancio. Nel dettaglio nel terzo trimestre 2017 il gruppo ha realizzato ricavi per 482,3 milioni, in progresso del 2,6% rispetto al pari periodo del 2016. L’Ebitda e l’Ebit hanno evidenziato entrambi una crescita del 2% rispettivamente a 44 milioni e a 38,6 milioni. L’utile netto ha segnato un incremento dell’8,5% a 26,6 milioni. L’indebitamento finanziario netto si è attestato a 168,6 milioni, in calo di 40,4 milioni rispetto a fine giugno 2017.
Tra le Small si è distinta Damiani con un +0,8 per cento.
Bene La Doria (+0,7%) che ha comunicato anch’essa i dati di bilancio. Nel dettaglio nel terzo trimestre 2017 il gruppo ha riportato ricavi pari a 164,7 milioni in progresso del 4,9% rispetto al pari periodo 2016. Sostanzialmente invariato l’Ebitda a 18 milioni mentre l’Ebit diminuisce dell’1,9% a 13,7 milioni. L’utile netto è calato del 23,8% a 8,7 milioni. Dal lato patrimoniale l’indebitamento finanziario netto si è attestato a 68,7 milioni, in diminuzione di 5 milioni rispetto a fine giugno 2017.