Ultima settimana da dimenticare per Piazza Affari con il Ftse Mib che mette a segno una flessione del 2,1%, poco meglio le altre Borse europee. L’indice infrastrutture italiane chiude l’ottava a -0,4%, sovraperformando l’Euro Stoxx Prodotti e Servizi Industriali (-0,6%).
Tra i titoli del comparto, nelle ultime cinque sedute spicca Enav (+7,1%) che raggiunge un nuovo massimo storico a 4,31 euro. Nei primi nove mesi del 2017 la società ha registrato ottimi risultati dovuti sia al deciso aumento del traffico che alle ottime performance gestionali incentrate sull’efficienza e sull’ottimizzazione dei processi tra le società del gruppo. Confermata la guidance per il 2017.
Ben intonato anche Aeroporto di Bologna (+4,3%) che nel terzo trimestre ha realizzato ricavi per 26,9 milioni (+4,8%), Ebitda di 12,9 milioni (+9,1%) e utile netto di competenza dei soci pari a 6,7 milioni (+5,6%). Al 30 settembre 2017 la liquidità netta è pari a 13,2 milioni.
Debole Astm (-3%) che ha archiviato i primi nove mesi dell’anno con ricavi del settore autostradale in crescita del 4,2% a 802,4 milioni, a fronte di un traffico autostradale in salita del 2,6%, e ha deliberato un acconto sui dividendi 2017 pari a 0,214 euro per azione.
Limita le perdite Atlantia (-0,7%). L’Ad Giovanni Castellucci, in una intervista al Financial Times, ha dichiarato che c’è spazio per rendere l’offerta su Abertis adeguatamente competitiva. Il manager ha precisato che un possibile incremento del prezzo arriverà al momento giusto e che non metterà a rischio la creazione di valore.
Vendite su Fnm (-4,2%). È stata formalmente avviata la terza e ultima gara per la fornitura di 30 treni diesel-elettrici con un finanziamento massimo previsto di 212 milioni. Complessivamente, si tratta dell’acquisto di 161 nuovi treni (con finanziamento massimo di 1,6 miliardi).