Media – Cala il settore nei 5 giorni, Mediaset unica in nero (+3,4%)

Settimana all’insegna delle vendite per il Ftse Mib che ha registrato un decremento del 2,1% nell’ultima ottava appesantito dal comparto bancario, portando a casa così la peggiore performance tra le principali borse europee.

Il settore media è sceso dell’1% negli ultimi 5 giorni borsistici, a fronte dell’equivalente indice europeo che ha chiuso la settimana in positivo a +1,5 per cento.

La big Mediaset ha chiuso a +3,4% w/w . In settimana il cda della società ha deliberato in merito alla variazione del numero minimo e massimo dei componenti del consiglio e che potrebbe confermare la volontà da parte dell’azionista di maggioranza di mantenere il controllo del gruppo. Mediaset ha inoltre comunicato che Channel 4, emittente televisiva pubblica britannica, entra a far parte della nuova partnership pubblicitaria digitale EBX, costituita da Mediaset Italia, Mediaset Espana, ProSiebenSat.1 e TF1.

Tra le società a media capitalizzazione, Mondadori ha terminato l’ultima ottava perfettamente in parità. Si ricorda che la scorsa settimana ha pubblicato i risultati intermedi con ricavi sostanzialmente stabili e un incremento del 24,5% dell’utile netto negli ultimi tre mesi.

Anche Rcs ha presentato i principali indicatori economici dei primi nove mesi, con una diminuzione del giro d’affari del 7,3% ma un ritorno all’utile a 19,8 milioni. Il titolo del gruppo editoriale ha perso però oltre il 10,3% in 5 giorni.

Cairo Communication ha chiuso la settimana in perdita del 9%, nonostante il risultato netto di pertinenza del gruppo dei nove mesi, reso noto in settimana, sia stato più che triplicato.

Le società small del settore media hanno archiviato un’ottava difficile, tutte in territorio negativo.

La peggiore del comparto è stata Il Sole 24 Ore (-34%) che ha concluso il 16 novembre l’aumento di capitale iniziato il 30 ottobre. Durante il periodo di opzione, iniziato il 30 ottobre e conclusosi il 16 novembre, sono state sottoscritte 47.336.172 azioni, pari al 91,01% delle azioni per un controvalore di circa 45,5 milioni per effetto dell’esercizio di  11.834.043 diritti di opzione.

Brutta settimana anche per Class Editori che ha perso il 3,4% w/w, dopo aver pubblicato i risultati intermedi di periodo che hanno evidenziato una situazione ancora difficile ma in miglioramento rispetto al medesimo periodo del 2016.

Italiaonline, dichiarata la prima internet company italiana per numero di utenti giornalieri, ha lasciato al mercato il 9%.

Infine Mondo Tv, sebbene termini un’ottava in negativo (-1,2%), è stata la migliore del piccolo comparto, avendo sottoscritto nuovi accordi con una società cinese e una indiana.