Chiusura positiva per le borse europee nonostante la crisi politica in Germania, con i listini continentali che hanno accelerato nel finale anche grazie all’avvio positivo di Wall Street. A Milano il Ftse Mib ha terminato le contrattazioni in rialzo dello 0,4% a 22.189 punti.
Bene il settore dell’auto, con il Ftse Italia Automobili e Componentistica che ha segnato un +1,5% sostanzialmente in linea al +1,3% del corrispettivo indice europeo. Una performance che ha beneficiato in particolare dei segnali positivi lanciati da Volkswagen (+3,5%) che sembrano indicare come il gruppo tedesco si sia ormai lasciato alle spalle lo scandalo del Dieselgate. La Casa di Wolfsburg, infatti, ha migliorato i target al 2020, si è impegnata ad alzare i dividendi e ha annunciato un piano di investimenti per lo sviluppo dell’elettrico.
Anche le big italiane hanno beneficiato della buona intonazione del comparto a livello europeo, a partire da Ferrari (+1,6%) ed Fca (+1,7%). In rimonta anche Cnh (+2,9%), dopo le prese di profitto della scorsa ottava, mentre ha mancato il rimbalzo Brembo (-0,5%).
Il gruppo bergamasco ha effettuato con successo la prima colata nel nuovo complesso alla fonderia di ghisa di Escobedo (Messico), un test preliminare per la struttura. Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni, infine, in luce in particolare Carraro (+13%), che ha recuperato parte delle perdite cumulate nelle scorse ottave anche grazie alla revisione al rialzo del target price da 3,8 a 6,2 euro da parte di Banca Imi (rating buy confermato).