Banco Bpm sta esaminando se vi siano elementi per presentare un ricorso sull’esito dell’arbitrato relativo al valore dell’esercizio della put da parte di Unipol per Popolare Vita.
“Non so dire ancora, stiamo esaminando le carte. Leggeremo nelle motivazioni perché è stato deciso quel prezzo, speriamo che non sia solo perché era un prezzo a metà della richiesta come spesso capita in queste occasioni”, ha risposto Giuseppe Castagna, Ad di Banco Bpm, alle domande dei giornalisti sulla questione a margine di un convegno.
Gli esperti di Bdo Italia e Bdo AG hanno fissato in 535,5 milioni il prezzo della partecipazione, pari al 50%, detenuta da UnipolSai oggetto della put. Banco Bpm aveva computato nel bilancio al 30 settembre un valore della quota pari a 357 milioni.
Tuttavia, nella valutazione della questione sarà dato peso anche all’esigenza di Banco Bpm di chiudere la partita al più presto, senza strascichi nelle aule del tribunale per mesi. L’impatto del riassetto del comparto della bancassurance sugli indicatori di solidità patrimoniale del gruppo verrà considerato per predisporre il nuovo piano di smobilizzo degli npl, uno dei punti importanti della strategia dell’istituto.
“E’ chiaro che abbiamo l‘esigenza di mandare avanti le cose e fare nuove operazioni e alla luce di questo i ricorsi sono complicati da intraprendere con i tempi della giustizia italiana. Però esamineremo bene ogni aspetto e decideremo cosa fare”, ha concluso Castagna.
