I listini europei incrementano i rialzi rispetto alla mattinata, approfittando anche della buona intonazione di Wall Street in avvio. Intorno alle 15:45 Milano e Francoforte guidano le Borse del Vecchio Continente, con il Ftse Mib e il Dax rispettivamente in progresso dell’1% e dell’1,1 per cento.
Ben posizionato anche il Cac 40 di Parigi (+0,8%) mentre l’Ibex 35 di Madrid (+0,1%) e il Ftse 100 di Londra (+0,4%) restano più attardati. Oltreoceano gli indici americani guadagnano oltre mezzo punto percentuale, in una seduta che dovrebbe essere ancora caratterizzata da volumi ridotti in vista della festività del Thanksgiving.
Sul Forex l’euro resta in area 1,173 dollari, ancora appesantito dall’incerta situazione politica in Germania, dove si fa sempre più largo l’ipotesi di nuove elezioni. In lieve calo la coppia dollaro/yen, in area 112,3.
Acquisti diffusi sull’obbligazionario dopo le indiscrezioni secondo cui, nel corso del 2018, la Bce dovrebbe apportare solo piccoli aggiustamenti graduali alla propria politica monetaria. Il tasso sul Btp scende così in area 1,76% e lo spread con il Bund a 142 punti base.
Tra le materie prime sono poco variate le quotazioni del petrolio, con Wti e Brent rispettivamente a 56,7 e 62,6 dollari al barile in attesa dei dati di domani sulle scorte Usa.
A Piazza Affari gli acquisti premiano ENEL (+3,1%) dopo il nuovo piano strategico presentato a Londra. Gli obiettivi finanziari ed economici sono superiori alle attese degli analisti e potrebbero portare a una revisione al rialzo delle stime di consensus relative al periodo 2019-2020.
Spiccano in cima al Ftse Mib anche TENARIS (+3,7%), FERRAGAMO (+2,5%) e SAIPEM (+2,4%), in controtendenza MEDIOBANCA (-1,5%).
Fuori dal paniere principale CARIGE e CREVAL recuperano rispettivamente il 63% e il 20% in scia all’ottimismo per il buon esito degli aumenti di capitale. Per quanto riguarda la prima Consob ha dato il via libera al prospetto informativo dell’operazione da circa 500 milioni che partirà domani, mentre la banca valtellinese beneficia anche del possibile ingresso del fondo statunitense Cerberus.