Utility – Avvio di settimana flat per il settore

La prima seduta della nuova ottava si è conclusa per il Ftse Italia Servizi Pubblici praticamente sugli stessi livelli di venerdì pomeriggio, registrando così una performance giornaliera identica a quella dello Stoxx Europe 600 Utilities (-0,1%), ma inferiore a quella del principale indice di piazza Affari, cioè il Ftse Mib (+0,4%).

Rispetto ad altre sedute, la flessione dei rendimenti sui titoli di Stato dei principali Peripherals (Italia, Spagna e Portogallo) lungo tutta la curva dei tassi non ha dato una grossa mano all’andamento di ieri del paniere dei titoli tricolori del settore utility e delle rinnovabili.

Nel segmento delle Big Cap, il titolo che ha registrato la maggiore variazione giornaliera positiva delle quotazioni è stato Italgas (+2,1%), nonostante l’assenza di notizie societarie significative. Da segnalare che ieri Terna ha staccato l’acconto sul dividendo 2016, pari a 0,074263 euro, con la conseguenza che la flessione del 2% rispetto alla chiusura di venerdì deve tener conto dell’effetto cedola pari all’1,4 per cento.

In leggero rialzo Enel (+0,2%) che in mattina è stata interessata dalle indiscrezioni riportate da Reuters relative a un possibile ingresso nel capitale della tedesca Innogy a seguito di una possibile cessione di quote (circa 1/3) da parte dell’azionista di maggioranza Rwe che attualmente detiene il 76,79% del capitale. Il gruppo guidato da Francesco Starace, interpellato sulla vicenda, ha ammesso di aver ricevuto proposte da alcune banche di investimento. Nelle settimane scorse lo stesso numero di Enel aveva dichiarato di non essere interessato ad acquisizioni di grandi dimensioni.

Nell’ambito delle Mid Cap, partenza di settimana positiva per Iren (+1,7%), con gli altri quattro titoli del segmento che hanno registrato variazioni percentuali inferiori al punto percentuale.

Tra i titoli delle società a bassa capitalizzazione, cioè le Small Cap, l’unico scostamento significativo rispetto alla chiusura di venerdì pomeriggio è stato registrato da Acsm-Agam (+3,3%), dopo un avvio di seduta piuttosto debole.