Ieri altra chiusura positiva per le Borse europee. A Piazza Affari il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un rialzo dello 0,6% a 22.326 punti, frenato soprattutto dal comparto bancario ma con Enel in spolvero dopo la presentazione del piano strategico 2018-2020. In progresso anche il Dax di Francoforte (+0,8%), il Cac 40 di Parigi (+0,5%) e il Ftse 100 di Londra (+0,3%), mentre l’Ibex 35 di Madrid (-0,3%) ha terminato poco sotto la parità.
Il Ftse Aim Italia ha chiuso invece la seduta sostanzialmente in linea con il giorno precedente, sottoperformando il London Ftse Aim 100 (+0,5%) e il Ftse Aim All Share (+0,3%). In calo il volume dei titoli scambiati, che si è attestato a 1.514.800 azioni trattate.
Attenzione su Clabo, che ha segnato un progresso del 3,3 per cento. La società, che produce vetrine refrigerate per la conservazione di alimenti e l’arredo bar, è presente a Fico Eataly World, il piu’ grande parco agroalimentare del mondo, fornendo le proprie vetrine al Consorzio Grana Padano, al pasticcere siciliano Santi Palazzolo, alla gelateria Venchi e alla Carpigiani University.
In rialzo Neodecortech, che ha registrato un +0,5% a 3,92 euro. KT&Partners ha avviato la copertura del titolo, evidenziando un fair value di 5,42 euro per azione. Un target che incorpora un upside di circa il % rispetto al prezzo di chiusura di ieri, 21 novembre 2017, a euro. La valutazione prende le mosse dal buon andamento dei conti dei primi sei mesi del 2017, che hanno evidenziato ricavi consolidati in aumento del 18,4% a/a e un Ebitda in progresso del 5,3% sul pari periodo del 2016, ma con il relativo margine che ha ceduto 1,4 punti percentuali penalizzato dall’andamento dei prezzi delle materie prime. L’utile netto a fine giugno 2017 balza del 36,9% su base annua. Le attese sono supportate anche da un piano di investimenti di 35 milioni programmato per il periodo 2017-2020. Impegni che si si basano su tre principali direttrici: i) nuova tecnologia (stampa digitale) e miglioramenti delle macchine che fungeranno da motore per l’espansione della loro offerta (circa 20 milioni); ii) espansione geografica, attraverso acquisizioni e rafforzamento della divisione vendite, per penetrare nei principali mercati esteri – principalmente Germania, Europa dell’Est e Stati Uniti – (circa 15 milioni); iii) investimenti continui in ricerca e sviluppo e diversificazione in nuovi prodotti/nicchie di mercato.
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